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Sanremo 2010: blogcronaca della seconda serata (prima parte)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2010-02-17

Si aprono le danze, al via la seconda serata del Festival di Sanremo, cosa ci aspetterà? Ve lo raccontiamo noi di Blog Tivvù! La puntata si apre con una suggestiva danza piumata, direttamente da Parigi il corpo di ballo del Moulin Rouge. La Clerici poco dopo compare, seduta su un’altalena, in abito lungo, grigio perla. …

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Si aprono le danze, al via la seconda serata del Festival di Sanremo, cosa ci aspetterà? Ve lo raccontiamo noi di Blog Tivvù!

La puntata si apre con una suggestiva danza piumata, direttamente da Parigi il corpo di ballo del Moulin Rouge. La Clerici poco dopo compare, seduta su un’altalena, in abito lungo, grigio perla. Ringrazia immediatamente gli ascoltatori con tre grazie di seguito, gli ascolti del resto, non mentono. Ci ricorda inoltre, i tre eliminati di ieri sera, e purtroppo per noi, l’RVM si apre con l’assolo del principe Emanuele Filiberto, e la canzone, a distanza di poche ore, appare ancora più brutta, evidentemente non c’è limite al buongusto. E’ la volta di Nino D’Angelo con Maria Nazionale e Toto Cutugno. Antonella Clerici, commenta le eliminazioni come “Clamorose!”… Mah, mah! E’ pur vero però, che in gara, c’è ancora Povia, quindi forse, tanto torto, per certi versi non ha. Stasera verranno eliminati altri due Big in gara, ed io, mi permetto di fare un piccolo pronostico… e giuro di non modificare nulla di quanto scritto, vediamo se azzecco! Ciao ciao Enrico Ruggeri, ciao ciao Sonohra.

Perfetto, giusto perché l’ho appena citato, il primo artista (?) a salire sul palco è Giuseppe Povia con “La verità”. Capello meno “leccato”, elettrizzato stasera, l’umidità della città deve avergli fatto male, e non solo ai capelli. Ma, mi chiedo, perché la sua corista sta sempre dietro di lui? Paura che possa rubarle la scena? Le coreografie impeccabili, non cambiano le cose, la canzone è banale quanto ipocrita, non c’è storia.
L’elegante Noemi, ritorna sul palco, dopo la bellissima esibizione di ieri sera, per farci dimenticare Povia, e secondo noi, visto il pezzo, ci riuscirà. Bellissima anche stasera, fasciata da un elegante abito verde scuro. Il pezzo, dopo il secondo ascolto riconferma pienamente quello che scrivevamo anche ieri, la canzone è bella e lei altrettanto. Promossa a pieni voti! “Per tutta la vita” Noemi.

E’ il turno del misterioso Enrico Ruggeri, con moglie a seguito a dirigere l’orchestra. Uscendo un attimo fuori tema tra l’altro, solo a me Andrea Mirò (sua moglie per l’appunto), sembra la sorella maggiore di Malika Ayane? “La notte delle fate” in realtà non è proprio così male, anche se obiettivamente sembra la versione riarrangiata di “Mistero”, già troppo sentita.

Vista l’ora, fanno il loro ingresso i tre piccoli tenori, direttamente da “Ti lascio una canzone”, Gianluca, Ignazio e Piero. Cantano “Granada” fondendo la lingua italiana a quella spagnola, per poi continuare con “Un amore così grande”, il tutto condito da sicurezza estrema e nemmeno un pizzico di emozione. Che invidia e che estensione! In seguito, intervistati dalla Clerici, si dimostrano anche ironici e strapadroni del palcoscenico, senza parole, sembrano dei quarantenni… davvero dei piccoli “mostri”.

Adesso è il turno del “libero” per eccellenza, Fabrizio Moro e la sua “Non è una canzone”, con gomma da masticare a seguito. Vogliamo parlare della batterista? Fighissima! Io sinceramente la svolta velatamente raggae non la capisco moltissimo, ma la sua voglia di crederci e raccontarci i suoi personali pensieri, nonostante la melodia quasi scanzonata, vanno sempre premiati. Terribile però, la maglia che indossa, giusto per buttare un attimo l’occhio sul look.

Malika Ayane, la quinta artista in gara, un’altra donna che, in quanto a stile ed eleganza potrebbe davvero farne un’arte, oppure dei brevi tutorial su YouTube! “Ricomincio da qui” è la sua canzone, e anche in questo caso, il secondo ascolto, le regala nuovi punti in più, insieme al taglio di capelli, che ricorda vagamente la meravigliosa Giuni Russo.

Dopo la pubblicità tocca ad Irene Fornaciari con i Nomadi e la loro “Il mondo piange”, la canzone, anche dopo il secondo ascolto, continua a non entusiasmarmi. E i Nomadi sono dei perfetti ed eleganti complementi d’arredo. Questi qui, praticamente non capiscono per tutta la canzone perché il mondo piange, ed io, sinceramente due indicazioni in merito, gliele darei più che volentieri! Tutto invariato insomma.

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