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Sanremo 2010: blogcronaca dei primi otto artisti in gara

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2010-02-16

Sono le voci di Paolo Bonolis e dell’amico Luca Laurenti ad accendere le luci sulla prima serata del Teatro Ariston di Sanremo, puntate proprio su di loro. Ha ufficialmente inizio la sessantesima edizione del Festival di Sanremo, che debutta con le battute dell’esilarante coppia, incentrate sulla conduttrice Antonella Clerici, il direttore artistico Mazzi, Morgan, la …

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Sono le voci di Paolo Bonolis e dell’amico Luca Laurenti ad accendere le luci sulla prima serata del Teatro Ariston di Sanremo, puntate proprio su di loro.
Ha ufficialmente inizio la sessantesima edizione del Festival di Sanremo, che debutta con le battute dell’esilarante coppia, incentrate sulla conduttrice Antonella Clerici, il direttore artistico Mazzi, Morgan, la canzone popolare, il direttore d’orchestra, il tutto concentrato in 5 minuti di divertente intro riassuntiva prima dei titoli di apertura. Peccato che nei successivi abbondanti 10 minuti si è avuta l’impressione di assistere ad una puntata di “Ciao Darwin”.
Ma ecco che finalmente arriva il momento dell’ingresso di Antonella Clerici, di rosso vestita, scesa dall’alto, attraverso un ingegnoso marchingegno stile navicella spaziale. Cosa ci si inventa pur di evitare le possibili gaffe delle scalinate!

Si entra nel vivo del Festival con la prima artista in gara: Irene Grandi con “La cometa di Halley”.
In perfetto stile Baustelle già trito e ritrito e vagamente incomprensibile nella prima parte ad un primissimo ascolto, ciò che ci ha distratto, è stato l’insolito look (capelli e trucco compreso).
Voto di Blog Tivvù: appena sufficiente solo perché di mezzo c’è Bianconi. Poco rock e molto di “già sentito”.
La gara prosegue con il giovane sardo reduce da Amici, Valerio Scanu con “Per tutte le volte che”, accompagnato dal maestro Vessicchio. Tutto in “comitiva” insomma. Testo scritto appositamente da Pierdavide Carone, attuale allievo della scuola di Canale 5, pienamente adattato per l’occasione, peccato però che ci aspettavamo un espluat mai arrivato.
Voto di Blog Tivvù: testo accettabile ma domani al risveglio ce ne saremo già dimenticati.

Dopo il secondo concorrente, la Clerici richiede per la seconda volta un applauso. Pubblico un po’ mortino già nella prima mezzora della serata.
Voto di Blog Tivvù: un’insufficienza grave.

Si continua con un veterano del Festival, Toto Cutugno, “l’italiano vero”, che presenta la canzone “Aeroplani”. Eccoci già arrivati al classico polpettone Sanremese, banalotto e retorico. La chitarra elettrica verso la fine cerca di svecchiarlo ma il risultato è vano.
Voto di Blog Tivvù: siamo stati bravi ad arrivare fino alla fine dell’ascolto. Non aggiungiamo altro.

Arisa è la quarta concorrente a salire sul palco dell’Ariston. Look vintage-ironico per “Malamorenò”, accompagnata dal trio di drag queen “Sorelle Marinetti”. Non si smentisce la giovane Arisa che, nonostante un azzeccato cambio di look, anche quest’anno ha puntato su una classica canzoncina che rischia di diventare il nuovo tormentone post-Sanremo.
Voto di Blog Tivvù: un 6 pieno sulla fiducia (e la simpatia).

E’ bastato un pallone rotolato sul palcoscenico ad annunciare, prima della pausa pubblicitaria, l’arrivo del secondo ospite atteso per questa prima serata: il calciatore Antonio Cassano. Anche lui sceso dall’ingegnosa navicella spaziale a discesa lenta, eccolo giungere sul palco, al fianco della padrona di casa che lo definisce “in bilico tra genio e sregolatezza”. Noi ce lo stiamo ancora chiedendo il perché della sua presenza…
E’ a lui che spetta la presentazione del quinto concorrente in gara, Nino D’angelo accompagnato da Maria Nazionale, poi ripresentato (non si sa mai!) anche dalla Clerici. La sua canzone, tipicamente napoletana sia nella musica che nel testo, è Jammo Jà. Per fortuna un nostro caro utente aveva provveduto in precedenza a farci un’accurata traduzione nei commenti al testo. Ci impegneremo dopo a recuperarla.
Voto di Blog Tivvù: un 6 giusto per la scollatura di Maria Nazionale e un sentito 7 a Nino che ci crede.

Sesto artista, Marco Mengoni, attesissimo e quotatissimo concorrente in gara, già vincitore del talent X Factor con “Credimi Ancora”. Look favoloso, grinta, voce invidiabile. Da riascoltare con qualche piccola riserva.
Voto di Blog Tivvù: 8

Ed ecco il terzo ospite, che finalmente qualcosa con il Festival potrebbe avere a che fare: Susan Boyle. Di nero vestita, ci allieta la serata finora un po’ incerta con la canzone che l’ha resa celebre al grande pubblico di Britain’s Got Talent. Ora che tutto il mondo la conosce e che da brutto anatroccolo pare essersi trasformata nel bellissimo cigno (?), la finiranno di raccontare la sua triste storia?

E dopo questo breve intermezzo senza alcuna novità entusiasmante ed un breve spazio pubblicitario, ecco il settimo artista in gara, Simone Cristicchi, uno tra gli artefici dei polveroni finora sollevati in merito al Festival, con la canzone “Meno Male”. Irriverente quanto basta e finalmente il primo esempio della serata di non politicamente corretto.
Voto di Blog Tivvù: 8+

[OFF TOPIC: Ma Antonella Clerici quando cambia d’abito?]

Ottava artista in gara, Malika Ayane con “Ricomincio da qui”. Voce indiscutibile e look sofisticato il tutto immerso in una suggestiva atmosfera. Forse ci aspettavamo però qualcosina in più.
Voto di Blog Tivvù: 7

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