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Samu di Amici 22 interpreta un ragazzo gay al cinema: quando esce il film, la storia vera – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-02-21

Ad Amici 22 si è fatto conoscere nel ruolo del ballerino, ma Samu sta per approdare anche al cinema nei panni di attore, nel film “Stranizza d’amuri”. La pellicola vede alla regia Giuseppe Fiorello nella sua prima esperienza dietro la macchina da presa, e narra una delicata storia tratta da una storia vera.  Samu di …

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Ad Amici 22 si è fatto conoscere nel ruolo del ballerino, ma Samu sta per approdare anche al cinema nei panni di attore, nel film “Stranizza d’amuri”. La pellicola vede alla regia Giuseppe Fiorello nella sua prima esperienza dietro la macchina da presa, e narra una delicata storia tratta da una storia vera. 

Samu di Amici 22 debutta al cinema: il film Stranizza d’amuri

Il film con protagonista Samu di Amici 22 uscirà sul grande schermo il prossimo 23 marzo. Ambientato in Sicilia – esattamente tra Noto, Marzamemi, Ferla, Buscemi, Priolo e Pachino – insieme a Samuele Segreto vedremo anche Gabriele Pizzurro, affiancati da Fabrizia Sacchi e Simona Malato nel ruolo delle rispettive madri.

Il titolo della pellicola, “Stranizza d’amuri”, è un omaggio a Franco Battiato ed alla sua musica (è il titolo di uno dei capolavori del grande maestro) ed è dedicato a  Giorgio e Antonio, vittime del delitto di Giarre avvenuto nel 1980.

Tratto da una storia vera, il film con Samu parte da una calda Sicilia nel 1982: due adolescenti, Gianni e Nino, si scontrano con i rispettivi motorini lungo una strada di campagna. Dallo scontro nasce un’amicizia che poi si trasformerà in qualcosa di più profondo che però desterà non pochi sospetti nelle rispettive famiglie. 

Parlando del suo film, ecco cosa ha dichiarato Giuseppe Fiorello, come riportato da TheWom:

Stranizza d’amuri è un film liberamente ispirato a una notizia di cronaca del 1980 riguardante l’omicidio di due giovani adolescenti della provincia di Catania. Fu un reato che cambiò per sempre la percezione dell’omosessualità in Italia. I corpi senza vita dei due giovani adolescenti sono stati ritrovati in campagna, sotto un pino. Entrambi sono stati sfigurati dagli spari. Quello che viene ricordato di più è che sono stati trovati tenendosi per mano come se avessero promesso di stare insieme per l’eternità. I giornali dell’epoca parlavano degli omicidi di “due ragazzini”. Quasi tutti i quotidiani hanno dedicato alla vicenda un breve paragrafo.

Sfortunatamente, quello che sembrava essere un amore immenso e forte è stato tristemente disatteso e ridotto a poche brevi frasi. L’inchiesta è stata immediatamente chiusa e nessuno è stato accusato dell’orribile crimine. L’unico sospettato durante le indagini sugli omicidi era un nipote minorenne di Antonio, uno dei ragazzi che è stato ucciso. Il nipote è stato rilasciato perché non sono state trovate prove sufficienti.

L’urgenza di raccontare questa storia nasce dal desiderio di restituire la dignità a questi due giovani adolescenti chiaramente assassinati a sangue freddo dall’odio e dal pregiudizio. La loro storia è tragicamente sepolta a causa dell’indifferenza.

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