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Realiti, Falcone-Borsellino: parole choc di Scarface e Niko Pandetta, arrivano le scuse (VIDEO)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-06-12

La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta, al momento senza indagati, sull’ultima puntata della trasmissione Realiti, andata in onda su Rai2. Titolare del fascicolo è il procuratore aggiunto Carmelo Petralia. Al centro dell’inchiesta le dichiarazioni sui giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di due cantanti neomelodici: Leonardo Zappalà, presente in studio, e Niko Pandetta, nipote …

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La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta, al momento senza indagati, sull’ultima puntata della trasmissione Realiti, andata in onda su Rai2. Titolare del fascicolo è il procuratore aggiunto Carmelo Petralia. Al centro dell’inchiesta le dichiarazioni sui giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di due cantanti neomelodici: Leonardo Zappalà, presente in studio, e Niko Pandetta, nipote del boss ergastolano Salvatore Cappello.

Cosa è successo?

La prima puntata di Realiti è letteralmente finita nella bufera per le dichiarazioni dei due cantanti neomelodici. “Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l’amaro”, ha detto Zappalà, in arte Scarface, riferendosi a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, mentre veniva mandata in onda una grande immagine dei due giudici. Nel programma è stato raccontato il fenomeno degli interpreti neomelodici siciliani che cantano in napoletano.

Dopo avere presentato Niko Pandetta, detto Tritolo, nipote del boss Turi Cappello, lo stesso cantante ha raccontato di aver finanziato il suo primo cd con una rapina. Subito dopo la puntata il cantante ha anche mostrato la sua pistola d’oro, minacciando il consigliere della Regione Campania Francesco Emilio Borrelli, reo di averlo criticato definendolo “un delinquente che inneggia alla mafia”.

Realiti: arrivano le scuse della Rai

A poche ore di distanza dal vergognoso accaduto, sono arrivate le scuse della Rai. “Quello che è avvenuto è inaccettabile e non può e non deve accadere”. E’ quanto afferma in una nota l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, a proposito dell’episodio avvenuto nel corso della prima puntata di Realiti. “Abbiamo il dovere di essere garanti della legalità. In questo caso non lo siamo stati, chiediamo scusa ai parenti di Falcone e Borsellino, ai familiari di tutte le vittime della mafia e ai telespettatori. E’ in corso un’istruttoria per stabilire le responsabilità”.

Poi sono arrivate anche le scuse di Pandetta. “Mai offeso questi due grandi eroi”, così il cantante neo-melodico ha commentato l’incidente di Realiti. “Volevo solo dire – scrive in un post su Facebook – che io ho parlato e replicato degli sbagli che ho fatto da adolescente e che ho pagato con consapevolezza. Oggi sono una persona diversa grazie alla musica e al pubblico che mi ha reso Niko Pandetta non ho mai offeso questi due grandi eroi (Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) che hanno dato la propria vita per una giusta lotta. Oggi sono un uomo diverso e canto per essere ogni giorno una persona migliore”.

Le scuse di Niko Pandetta

Qualche ora più tardi il cantante è ritornato ancora con un altro post su Fb: “Mi rammarica essere protagonista di questa triste vicenda artificiosamente costruita intorno a me. Ritengo che questa mia replica sia doverosa, per mia moglie Federica e per mia figlia Sofia – alla quale, da padre, voglio trasmettere un buon esempio -, e per i miei fan. Premetto che non ho mai, e dico mai, pensato di reclamizzare la criminalità e che le mie esternazioni sono sempre state ironiche, magari maldestre”.

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