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Nicola Bonazzi: la semplicità sul palco dell’Ariston. “Dirsi che è normale” (testo e audio)

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2010-02-17

Il giovane Nicolas Bonazzi, si presenterà sul palcoscenico dell’Ariston con la semplicità e l’ingenuità di chi “ha comprato il biglietto della lotteria vincendo il primo premio”. Proprio così definisce la sua partecipazione al Festival di Sanremo, giunta semplicemente dopo aver inoltrato la sua canzone “Dirsi che è normale”, poi ritenuta idonea. E’ una ballata pop …

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Il giovane Nicolas Bonazzi, si presenterà sul palcoscenico dell’Ariston con la semplicità e l’ingenuità di chi “ha comprato il biglietto della lotteria vincendo il primo premio”. Proprio così definisce la sua partecipazione al Festival di Sanremo, giunta semplicemente dopo aver inoltrato la sua canzone “Dirsi che è normale”, poi ritenuta idonea.

E’ una ballata pop nata una sera a New York con la mia chitarra.

Il ragazzo, laureato in scienza della comunicazione, si definisce autodidatta, senza casa discografica e fa il cuoco nell’hotel del padre.

A seguire, il testo di “Dirsi che è normale”.

Mi piace quando vuoi parlare
a mezza voce senza far rumore
senza nemmeno accendere la luce
perché c’è qualcun altro che non vuoi svegliare.
E poi mi piace che ti fai sentire ogni volta
è banale ma ti sto ad ascoltare
perché è bello dirsi che è normale
vergognarsi appena dopo aver fatto l’amore
dirsi che è normale…
Non ti domandare
Non c’è niente da sapere
è che a volte il silenzio ha il suo valore
perché tu sai che
quando non so cosa dire
preferisco stare ad ascoltare
tanto è inutile spiegare
che ogni mio equilibrio è momentaneo
e la mia anima è veloce
e in un istante cambia forma la mia mente
cambia forma la mia mente.
Mi piacerebbe indovinare
la fonte autentica del tuo piacere
quando mi fissi senza mai fiatare
perché è da tanto tempo che mi vuoi avere.
E poi mi piace che mi stai a sentire ogni volta
è banale ma mi fai parlare
e la tua voce chiama tante cose
che non so davvero dove cominciare
dove cominciare…
Dirsi che è normale
non c’è niente da capire
e che a volte il silenzio può bastare
perché tu sai che
quando non so cosa dire
preferisco stare ad ascoltare
tanto è inutile spiegare
che ogni mio equilibrio è momentaneo
e la mia anima è veloce
in un istante cambia forma la mia mente
cambia forma la mia mente.

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