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Nadia Toffa, petizione per intitolarle reparto di Oncologia Pediatrica di Taranto “è il minimo per lei”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2019-08-24

Taranto vuole fare molto di più per Nadia Toffa, la conduttrice ed inviata de Le Iene morta all’età di 40 anni a causa di un cancro. Per la città pugliese, di cui era diventata cittadina onoraria, aveva condotto una serie di battaglie “in difesa della salute dei tarantini, e dei bambini in particolare modo, salute …

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Taranto vuole fare molto di più per Nadia Toffa, la conduttrice ed inviata de Le Iene morta all’età di 40 anni a causa di un cancro. Per la città pugliese, di cui era diventata cittadina onoraria, aveva condotto una serie di battaglie “in difesa della salute dei tarantini, e dei bambini in particolare modo, salute costantemente minacciata dall’inquinamento del polo siderurgico”. E’ quanto si legge nella petizione online avviata da alcuni giorni su Change.Org dove viene chiesto al governatore della Puglia, Emiliano, di intitolare proprio a Nadia Toffa il reparto di Oncoematologia Pediatrica del SS.Annunziata di Taranto.

Nadia Toffa, il reparto oncologico di Taranto a suo nome

Dopo aver raggiunto il primo obiettivo delle 50mila firme, ora ci sia avvicina al secondo delle 75mila. Un coinvolgimento grandissimo, quello che vede tarantini e non solo pronti a firmare la petizione online. “Grazie a Nadia Toffa, Taranto ha un reparto Oncoematologico Pediatrico”, si legge nel testo della petizione. “Credo che sia giusto dare a questo reparto il suo nome, per ringraziarla l’impegno e la speranza che ha regalato ai genitori e bimbi di Taranto poco fortunati”.

Nadia Toffa era legata a Taranto in maniera indissolubile. Per la città pugliese si era esposta molto, facendosi portavoce delle famiglie del quartiere Tamburi, il più esposto alle emissioni del siderurgico dell’Ilva e ha provato in ogni modo a proteggere quei bambini malati.

L’augurio è che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la Asl di Taranto, e anche il consigliere regionale Renato Perrini possano accogliere in modo positivo la richiesta contenuta nella petizione che potrete trovare a QUESTO LINK.

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