Marco Castoldi: “In Rai ambiente sano, ma non mi fanno lavorare!”, poi spara a zero contro i rapper
di Valentina Gambino
Pubblicato il 2019-09-16
Marco Castoldi in arte Morgan, continua a fare discutere. Dopo lo sfratto e il recente sfogo (confidando di vivere in uno sgabuzzino pieno di insetti a Milano Chinatown), è tornato a lavorare con Cantautoradio, uno spazio interamente dedicato alla canzone d’autore. Appuntamento è composto da 8 puntate che lo vedranno in pista su Rai Radio …
Marco Castoldi in arte Morgan, continua a fare discutere. Dopo lo sfratto e il recente sfogo (confidando di vivere in uno sgabuzzino pieno di insetti a Milano Chinatown), è tornato a lavorare con Cantautoradio, uno spazio interamente dedicato alla canzone d’autore. Appuntamento è composto da 8 puntate che lo vedranno in pista su Rai Radio 2. “Il messaggio che voglio far passare – racconta il musicista al Messaggero – è largo, spero arrivi tanto ai giovani quanto agli anziani. Ai miei concerti c’è gente di tutte le età ed estrazioni sociali: non sono Sfera Ebbasta, io”.
Morgan spara a zero contro i rapper
Morgan ha avuto modo di dire il suo pensiero contro i rapper, a cominciare da Sfera Ebbasta. “Qualcuno dice che i rapper oggi riescono a raccontare quello che un tempo narravano i cantautori, storie di disagio e di emarginazione”. “L’hip hop italiano – ha spiegato il cantautore – ha avuto un buon momento, ma ora si è stabilizzato. E comunque i rapper sono troppo legati alla realtà, invece il cantautore è ancorato al sogno, all’utopia”.
Nonostante non pubblichi dischi da più di dieci anni, la sua sete di libertà continua: “Io – ha raccontato – sono estremo nella mia libertà. Dico quello che penso. Nessuno è in grado di farlo […] Hanno provato a disabilitarmi in molti modi – ha aggiunto rispondendo poi a un’altra domanda –, a partire da quell’intervista sulla droga. I giornali mi hanno triturato. Forse si sentono minacciati dal mio senso di libertà, ma a me non interessa il potere”.
Marco Castoldi: “In Rai ambiente sano, ma non mi fanno lavorare!”
Marco Castoldi in arte Morgan, ha anche specificato di non riuscire a trovare una collocazione in Rai: “E’ un ambiente sano: è molto più professionale di tutti i privati messi assieme. Quelli fanno solo clientelismo, senza meritocrazia. Però non mi danno un programma tutto mio: neanche i miei amici direttori, come Campo Dall’Orto, Dallatana o Freccero, sono riusciti a farmi lavorare. Secondo me mi sopravvalutano”.