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Lele Mora ha un tumore maligno tra i polmoni ed i reni: la confessione choc dell’agente

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2019-09-27

Lele Mora choc. L’agente dei vip ha scoperto di avere un cancro nel corso di un’intervista che stava rilasciando al quotidiano Libero al fianco del cantante Marco Carta, di cui è amico e incaricato. La terribile diagnosi gli è stata comunicata per televisione, proprio mentre stava rilasciando una nuova intervista per la stampa. Purtroppo Mora …

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Lele Mora choc. L’agente dei vip ha scoperto di avere un cancro nel corso di un’intervista che stava rilasciando al quotidiano Libero al fianco del cantante Marco Carta, di cui è amico e incaricato. La terribile diagnosi gli è stata comunicata per televisione, proprio mentre stava rilasciando una nuova intervista per la stampa. Purtroppo Mora è affetto da un tumore maligno che si trova tra i polmoni ed i reni. Parlando della sua malattia, ha svelato di provare forte dispiacere per i suoi figli.

Lele Mora ha un tumore maligno

“Adesso farò quel che c’è da fare. – ha dichiarato Lele MoraMa non avrei voluto dare questo nuovo dispiacere ai miei figli, non se lo meritano”. Nel corso della sua intervista l’agente ha affrontato svariati argomenti, parlando di Fabrizio Corona e Rocco Casalino.

“Fabrizio Corona? La detenzione lo ha peggiorato, ha sviluppato una rabbia che lo sta consumando. Conobbi Rocco Casalino negli studi di Mediaset, aveva da poco partecipato al Grande Fratello, mi accorsi che il tipo aveva delle potenzialità, non era un idiota. Infatti, eccolo lì. Non ha un ruolo da poco e so che Conte lo stima molto e per promuovere la propria immagine si affida a Rocco, il quale di comunicazione se ne intende”.

“Ho fatto tanti errori, come tutti!”

Anche Lele Mora è stato recluso in carcere e l’agente, che al momento, oltre a rappresentare ancora alcuni artisti in Italia, lavora soprattutto in Albania, Bulgaria e Georgia, ha ricordato quel drammatico periodo: “Tutte le mie cose erano chiuse in un sacco nero di plastica. Mi fu consentito di tenere soltanto l’essenziale. La prima notte non mi pareva vero di trovarmi lì, su quel materasso vecchio, coperto da un lenzuolo ruvido come carta vetrata. Ho fatto tanti errori, come tutti. Eppure non ho rimpianti. Il peccato più grande è l’arroganza. Ne ho avuta, mi sono sentito invincibile”.

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