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Il Moige denuncia Il Peccato e la Vergogna 2: “Prodotto sciatto, ruolo di un sociopatico a un minore”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2014-01-16

Il Peccato e la Vergogna 2, la fiction di Canale 5 che vede nel cast la presenza di Gabriel Garko e Manuela Arcuri, tra gli altri, sembra proprio non riuscire a decollare come invece vorrebbe in questa seconda stagione partita da poche settimane. Se da una parte i risultati in termini di ascolto non sembrano …

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Il Peccato e la Vergogna 2, la fiction di Canale 5 che vede nel cast la presenza di Gabriel Garko e Manuela Arcuri, tra gli altri, sembra proprio non riuscire a decollare come invece vorrebbe in questa seconda stagione partita da poche settimane. Se da una parte i risultati in termini di ascolto non sembrano così entusiasmanti rispetto alle aspettative iniziali, ora, a mettersi contro il Peccato e la Vergogna 2 interviene anche il Moige, che come sappiamo presta molta attenzione ai programmi ed agli spot in onda in tv, bocciando categoricamente quelli definiti particolarmente dannosi per i minori.

“Quello che sta accadendo nella fiction di Canale 5 “Il Peccato e la vergogna”, in onda in questi giorni in prima serata, è molto grave. Un bambino geloso del proprio fratellino neonato tenta di ucciderlo per ben due volte. Premesso che, in generale, la fiction appare un prodotto sciatto, con ricostruzioni approssimative, a scandalizzarci è l’aver fatto interpretare il ruolo di un sociopatico a un minore”, esordisce Elisabetta Scala, Vice Presidente e Responsabile Osservatorio Media Moige- Movimento Italiano Genitori , in riferimento alla fiction con la coppia Garko-Arcuri.

Come sottolineato in una nota pubblicata sul sito ufficiale del movimento genitori, nella puntata de Il Peccato e la Vergogna 2 trasmessa lo scorso lunedì 13 gennaio, “il bambino in questione tentava di uccidere il fratellino con un ferro da stiro”. Nella prima serata successiva, è stata trasmessa una nuova puntata della fiction di Canale 5 nella quale il bambino dava fuoco alla culla del fratellino: “Tutto questo, durante un programma di prima serata, in una fascia oraria in cui i bambini di ogni età si ritrovano a guardare la Tv, inconsapevoli di ciò che li attende nello schermo”.

“Il rischio di emulazione è fortissimo, non è possibile far interpretare scene così drammatiche proprio a un bambino”, ha dichiarato ancora Elisabetta Scala, dopo le numerose segnalazioni giunte in seguito alla messa in onda delle ultime puntate della fiction.

Scala ha quindi concluso: “Abbiamo denunciato al Comitato Media e Minori le puntate incriminate, anche per dare seguito alle numerose proteste che ci sono arrivate in merito a questa fiction. Auspichiamo, quindi, provvedimenti adeguati da parte dei vertici Mediaset affinché, una volta per tutte, venga rispettato il Codice di autoregolamentazione Tv e minori”.

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