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Il Grande Torino, stasera su RaiUno la minifiction con Beppe Fiorello

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-05-29

Nella prima serata odierna, RaiUno non si fa scappare l’occasione per proporre ai suoi telespettatori un nuovo momento all’insegna della grande fiction, in onda a partire dalle ore 21:10 e che vedrà la presenza di uno degli attori più amati del nostro piccolo schermo, Beppe Fiorello, protagonista de Il Grande Torino. La serie fu trasmessa …

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Nella prima serata odierna, RaiUno non si fa scappare l’occasione per proporre ai suoi telespettatori un nuovo momento all’insegna della grande fiction, in onda a partire dalle ore 21:10 e che vedrà la presenza di uno degli attori più amati del nostro piccolo schermo, Beppe Fiorello, protagonista de Il Grande Torino. La serie fu trasmessa in due puntate, sempre su RaiUno nel 2005 e rappresenta non solo l’omaggio ad una squadra del nostro calcio, ma anche il racconto di un periodo di storia italiana molto importante, che ci permetterà di rivedere attraverso l’ampio materiale di repertorio, i nostri campioni di un tempo.

Con le sue vittorie, con il suo valore, quella squadra incarnava il desiderio di riscatto di tutto un popolo. Non c’era bisogno di essere torinesi per amarla. Una vittoria internazionale del Torino era la vittoria di tutti, dava a ciascuno la possibilità di sentirsi italiano senza vergogna, consentiva di guardare avanti, di allontanare gli orrori della guerra. Quella squadra restituì a una intera generazione la possibilità di sognare e quando il sogno fu tragicamente interrotto il grande Torino diventò uno dei miti della nostra epoca.

Al centro della storia narrata nella mini fiction diretta da Claudio Bonivento, c’è Angelo, un ragazzo napoletano che si trasferisce a Torino insieme alla sua famiglia; qui, riesce ad entrare a far parte delle giovanili del Grande Torino, nonostante i dubbi e le opposizioni del padre, e qui diventa amico di Valentino Mazzola, bomber di una squadra che riuscì nella straordinaria impresa di vincere cinque scudetti consecutivi prima di morire in seguito ad un incidente aereo nel 1949.

Dopo la morte di tutti i membri del Grande Torino, la squadra schierò in campo nelle ultime quattro giornate i ragazzi della primavera che si sfidarono contro le formazioni primavera anche delle squadre avversarie, nel rispetto della tragedia. Questa occasione rappresenta il debutto in Serie A di Angelo, che però a fine stagione deciderà di abbandonare il calcio.

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