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Giuseppe Zeno a Pomeriggio Cinque su Il clan dei camorristi : “E’ un grande messaggio che fa venire fuori la Napoli bella”

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2013-02-22

Nel corso di un’incursione veloce nello studio di Pomeriggio Cinque, la trasmissione in onda dal lunedì al venerdì sulla rete ammiraglia di casa Mediaset e condotta da Barbara D’Urso, nell’odierno appuntamento abbiamo visto in apertura di programma l’attore Giuseppe Zeno, protagonista nei panni ‘O Malese, il pericoloso camorrista, nell’ambito della fiction Il Clan dei Camorristi, …

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Nel corso di un’incursione veloce nello studio di Pomeriggio Cinque, la trasmissione in onda dal lunedì al venerdì sulla rete ammiraglia di casa Mediaset e condotta da Barbara D’Urso, nell’odierno appuntamento abbiamo visto in apertura di programma l’attore Giuseppe Zeno, protagonista nei panni ‘O Malese, il pericoloso camorrista, nell’ambito della fiction Il Clan dei Camorristi, in onda stasera su Canale 5. Accolto dagli applausi del pubblico in studio, Zeno ha ringraziato e commentato brevemente il successo della serie, giunta al suo quarto episodio (QUI le anticipazioni di stasera).

“Non è una fiction di genere ma un grande messaggio che fa venire fuori la Napoli bella”, ha asserito in merito l’attore, riprendendo quanto già aveva asserito qualche tempo fa nel corso di un’intervista a TgCom24, replicando ad alcune critiche ricevute: “A quelli che affermano che in questo modo si dipinge Napoli come una città di camorristi, io vorrei chiedere di spiegare il perché di questa tesi. Dire semplicemente che queste cose non vanno fatte è un po’ semplice e riduttivo… Magari nemmeno l’hanno vista la serie e si sono limitati al titolo. Se analizzi il nostro lavoro viene fuori tutta una Napoli che si ribella a determinate situazioni”, aveva detto allora.

Dopo aver interpretato Francesco Russo nella fiction di Canale 5, un personaggio piuttosto controverso, “un genio del male”, come lo ha definito lo stesso Zeno sulle pagine del Tv, Sorrisi e Canzoni, l’attore è ora impegnato sul set di Le mani dentro la città, con Simona Cavallari. “Si parla di ’ndrangheta a Milano. Interpreto un poliziotto non convenzionale, con delle fragilità che lo rendono vero. È uno che sta… ’nguaiato”, ha commentato in merito al suo nuovo ruolo.

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