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Dal GF Vip a Tale e Quale Show, Signorini dice basta al politicamente corretto: “Ci vuole buonsenso!”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-09-22

Alfonso Signorini nella seconda puntata del GF Vip ha espresso la sua posizione rispetto al “politicamente corretto”, bacchettando questa volta non tanto i Vipponi nella Casa, autori di qualche scivolone di troppo, quanto piuttosto gli utenti del web. Signorini dice la sua sul politicamente corretto Una presa di posizione che non è piaciuta a tutti …

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Alfonso Signorini nella seconda puntata del GF Vip ha espresso la sua posizione rispetto al “politicamente corretto”, bacchettando questa volta non tanto i Vipponi nella Casa, autori di qualche scivolone di troppo, quanto piuttosto gli utenti del web.

Signorini dice la sua sul politicamente corretto

Una presa di posizione che non è piaciuta a tutti ma che lo stesso conduttore del GF Vip ha ribadito anche nel suo editoriale di apertura nell’ultimo numero di Chi, con un titolo emblematico: “Diciamo basta alle sentenze banali e qualunquiste del web”.

Signorini ha sottolineato come nell’ultimo periodo si sia diffuso sempre di più il fenomeno dell’essere “schiavi del politicamente corretto”:

I social sono diventati tribunali gestiti da anonimi giudici che fanno del qualunquismo e di luoghi comuni più ritriti e banali la loro bandiera.

Da qui il padrone di casa del GF Vip si è lanciato in un elenco di esempi recentissimi, a partire dalle accuse rivolte a Barbara Palombelli dopo la sua infelice uscita sui femminicidi: “Che la frase della Palombelli fosse infelice, o meglio non sufficientemente chiara, è un dato di fatto, ma da lì ad apostrofarla come un mostro ce ne passa”, scrive il giornalista.

Lo stesso è accaduto con Tale e Quale Show con la questione blackface e di recente nel suo GF Vip:

Succede che se Katia Ricciarelli davanti a una camicia sgargiante di un coinquilino ridendo dice ‘ti sei messo una camicia da ricchio*e’ i social insorgono dicendo che istiga all’omofobia. Succede che un ragazzino che dia della ‘topa’ a una bella donna venga accusato di lederne la dignità femminile.

Per Signorini, queste non sono altro che “stronz*ate” e sarebbe giunto il momento di dire “basta a questo scempio”. Il conduttore ha quindi aggiunto: “Il consenso non si guadagna adeguandosi alle facili correnti di pensiero, si guadagna con il buonsenso e l’autonomia intellettuale. Ci vuole buonseso”, dice, “Peccato che nessuno ne faccia più uso”.

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