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Festival di Sanremo 2012, i Testi: Dolcenera, “Ci vediamo a casa”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-02-14

La salentina Dolcenera, torna in occasione della 62esima edizione del Festival di Sanremo dopo aver partecipato per la prima volta nel 2003 con il brano “Siamo tutti là fuori”, vincendo nella categoria Giovani. Dopo di allora, tornò nel 2006 con “Com’è straordinaria la vita” senza tuttavia vincere ma facendo del suo brano sanremese un grande …

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La salentina Dolcenera, torna in occasione della 62esima edizione del Festival di Sanremo dopo aver partecipato per la prima volta nel 2003 con il brano “Siamo tutti là fuori”, vincendo nella categoria Giovani. Dopo di allora, tornò nel 2006 con “Com’è straordinaria la vita” senza tuttavia vincere ma facendo del suo brano sanremese un grande successo in termini di vendite. Nessuna vittoria neppure nel 2009 con “Il mio amore unico”, eliminata nella penultima serata ma diventata poi un grande successo radiofonico.

Questa volta, Dolcenera ci riprova con il brano “Ci vediamo a casa”, che vede la sua stessa firma e che, come spiega la stessa sul settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni, parla delle difficoltà dei giovani di trovare una casa e pagare un mutuo anche in seguito alle difficoltà che il nostro Paese sta attraversando in questo particolare momento.

Un disagio, vissuto dalla stessa giovane cantautrice:

Ogni volta che andavo in banca per chiedere un mutuo o un finanziamento e dichiaravo che facevo la cantante mi vedevo rifiutare la domanda. Ancora oggi il mio non è considerato un lavoro affidabile e stabile. Non dà sufficienti garanzie.

Nella serata del giovedì dedicata ai duetti internazionali, l’artista si esibirà insieme al rapper inglese Professor Green in “My life is mine”, versione inglese della celebre “Vita Spericolata” di Vasco Rossi. Nella serata del venerdì, invece, la rivedremo in coppia con Max Gazzè.

Dopo la gallery, il testo della canzone che Dolcenera porterà al Festival di Sanremo 2012.

Ci Vediamo A Casa

La chiamano realtà
Questa confusione
Di dubbie opportunità,
Questa specie di libertà
Grande cattedrale
Ma che non vale un monolocale,
Un monolocale
Come sarebbe bello potersi dire
Che noi ci amiamo tanto,
Ma tanto da morire
E che qualunque cosa accada
Noi ci vediamo a casa
Noi, viviamo senza eroi,
Per chi ci vuol fregare,
Esempio di civiltà,
Contro questa eredità
Di forma culturale
Che da tempo non fa respirare,
Non fa respirare
Come sarebbe bello potersi dire
Che noi ci amiamo tanto,
Ma tanto da morire
E che qualunque cosa accada
Noi ci vediamo a casa
Come sarebbe bello potersi dire
Non vedo l’ora di vederti amore
Con una scusa o una sorpresa,
Fai presto e ci vediamo a casa
La chiamano realtà
Senza testimone
E di dubbia moralità,
Questa specie di libertà
Che non sa volare, volare, volare, volare
Come sarebbe bello potersi dire
Che noi ci amiamo tanto,
Ma tanto da morire
E che qualunque cosa accada
Noi ci vediamo a casa
Come sarebbe bello potersi dire
Non vedo l’ora di vederti amore
Con una scusa o una sorpresa,
fai presto e ci vediamo a casa

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