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CentoVetrine, Pietro Genuardi licenziato: “Sono amareggiato. E’ un momento difficile per chi fa il mio lavoro”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-07-03

Il 25 giugno, con un tweet sul noto social network dell’uccellino azzurro, Pietro Genuardi, volto storico di CentoVetrine ha chiuso un ciclo molto importante della sua vita: “CentoVetrine per quanto mi riguarda è arrivato alla fine. Il 26 luglio sarà il mio ultimo giorno di riprese” ha scritto l’attore che, dopo dodici anni e 3.000 …

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Il 25 giugno, con un tweet sul noto social network dell’uccellino azzurro, Pietro Genuardi, volto storico di CentoVetrine ha chiuso un ciclo molto importante della sua vita: “CentoVetrine per quanto mi riguarda è arrivato alla fine. Il 26 luglio sarà il mio ultimo giorno di riprese” ha scritto l’attore che, dopo dodici anni e 3.000 puntate esce di scena all’improvviso. “La scelta non è mia, ma della produzione”, ha dichiarato amareggiato a Sorrisi e Canzoni TV: “Mi hanno informato che al ritorno dalle ferie non ci sarà più posto per il mio personaggio”.

Lungi da me fare polemiche” ha continuato l’attore, per poi aggiungere: “Sono scelte che fanno parte del gioco. Però, poiché Bettini era presente dalla prima puntata e io ho mostrato sempre una grande fedeltà a questa soap, credevo che sarei arrivato all’ultimo ciak con il resto del cast. Sarei un ipocrita se negassi che mi dispiace: sono un emotivo e faccio le cose con grande passione. Devo tutto a questa soap, è stata una grande scuola mi ha dato moltissimo in termini professionali, di popolarità e anche sotto il profilo economico”.

Pietro si ritiene amareggiato anche perché il suo personaggio non aveva stancato il pubblico, anzi tutt’altro e la scelta quindi è dipesa esclusivamente dalla produzione: “Credo per ragioni di budget. Il “mio” Bettini in questo momento non è protagonista di amori o complotti. Lo si può sacrificare senza intaccare lo schema narrativo” afferma, anche se ancora non conosce le dinamiche che lo costringeranno ad uscire di scena. Genuardi inoltre, fa una giusta riflessione legata alla crisi economica e lavorativa di questo periodo:

E’ un momento difficile per chi fa il mio mestiere. Non ho progetti per il momento. Quel mio tweet era anche e soprattutto un avviso a tutti gli addetti ai lavori: volevo far sapere che da agosto sono di nuovo sulla piazza. A partire da questo momento il mio telefonino è sempre acceso.

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