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Angela Finocchiaro e Lunetta Savino Due mamme di troppo da venerdì su Canale5

di Simone Morano

Pubblicato il 2010-11-24

Da venerdì 26 novembre, in prima serata su Canale 5 arriva Due mamme di troppo, fiction in sei puntate sequel del film tv già trasmesso dalla rete ammiraglia Mediaset nel 2008. Il film era valso alle due protagoniste, Lunetta Savino e Angela Finocchiaro, il Premio Miglior Attrice Tv Comedy al Roma Ficiton Fest 2010. Ecco …

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Angela Finocchiaro e Lunetta Savino

Da venerdì 26 novembre, in prima serata su Canale 5 arriva Due mamme di troppo, fiction in sei puntate sequel del film tv già trasmesso dalla rete ammiraglia Mediaset nel 2008.

Il film era valso alle due protagoniste, Lunetta Savino e Angela Finocchiaro, il Premio Miglior Attrice Tv Comedy al Roma Ficiton Fest 2010. Ecco allora tornare sul piccolo schermo Lellè (Savino), vedova di origini meridionali che fa la massaggiatrice nella Torino bene, e Gabri (Finocchiaro), elegante aristocratica.

Le due sono diventate, loro malgrado, consuocere, in virtù del matrimonio dei rispettivi figli: Rita (interpretata da Sabrina Impacciatore), ragazza madre, e Alessandro (che ha il volto di Giorgio Pasotti), il classico principe azzurro. Lellè e Gabri diventano ottime amiche e si aiutano l’un l’altra nel reinventarsi una vita dopo i fallimenti sentimentali di entrambe.

Racconta Lunetta Savino:

Aver ricevuto un riconoscimento così prestigioso all’interno di una rassegna internazionale dimostra che il nostro stile di recitazione può avvicinarsi al modo di fare commedia all’estero, in particolare alla commedia inglese che è in grado di miscelare dramma e ironia.

Prosegue l’ex Cettina di Un medico in famiglia:

Ho adorato lavorare in questa fiction perché adoro travestirmi: credo di aver scelto questo mestiere proprio per la possibilità di trasformarmi continuamente.

La Savino ha detto la sua anche sullo sciopero indetto ieri dalle maestranze del cinema e dello spettacolo contro i tagli imposti dalla Finanziaria:

E’ paradossale pensare che in un teatro come il San Carlo di Napoli non sia in programma quest’anno nemmeno un’opera lirica.

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