logo

Addio a Mariangela Melato: aveva 71 anni. L’ultima volta in tv con Filumena Marturano

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-01-11

E’ scomparsa all’età di 71 anni, questa mattina in una clinica romana dove era ricoverata l’attrice di cinema, teatro e televisione, Mariangela Melato. La notizia è subito rimbalzata su Twitter dove in pochi minuti si sono diffusi numerosissimi cinguettii di dolore e cordoglio. Nata nel capoluogo Lombardo già nel 1960 entrò nella compagnia di Fantasio …

article-post

E’ scomparsa all’età di 71 anni, questa mattina in una clinica romana dove era ricoverata l’attrice di cinema, teatro e televisione, Mariangela Melato. La notizia è subito rimbalzata su Twitter dove in pochi minuti si sono diffusi numerosissimi cinguettii di dolore e cordoglio. Nata nel capoluogo Lombardo già nel 1960 entrò nella compagnia di Fantasio Piccoli debuttando come attrice giovane in “Binario cieco” di Terron. Dal 1993 era legata al teatro stabile di Genova.

Sulla scena si era affermata realmente nel 1968 (nonostante avesse lavorato dal 1963 al 1965 con Dario Fo in “Settimo Ruba un po’ meno” e “La colpa è sempre del diavolo”) con l’opera teatrale l’“Orlando furioso” di Luca Ronconi, ma ebbe successo anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini “Alleluia brava gente” (1971).  Affrontò personaggi di grande impegno nelle tragedie Medea (1986) e Fedra (1987) di Euripide e nelle commedie Vestire gli ignudi di Pirandello (1990) e La bisbetica domata di Shakespeare (1992).

Grande il suo contributo anche nel cinema, dove interpretò in particolar modo ruoli drammatici in La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, di Giuseppe Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di Franco Brusati; Figlio mio, infinitamente caro, 1985, di Valentino Orsini.

Partecipò anche a varie commedie come Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Film d’amore e d’anarchia (1973) di Lina Wertmüller; Casotto (1977) e Mortacci (1988) di Sergio Citti; Aiutami a sognare (1980) di Pupi Avati.

In ambito televisivo, il suo lavoro iniziò intorno agli anni ’90 in Scandalo, 1990, Una vita in gioco, 1991, Due volte vent’anni, 1995, L’avvocato delle donne, 1997; Rebecca, la prima moglie, 2008. Negli stessi anni proseguì però anche il suo impegno in teatro e al cinema.

Sempre in tv, proprio di recente l’abbiamo rivista protagonista della commedia teatrale Filumena Marturano, in onda sulla prima rete Rai in coppia con Massimo Ranieri di cui firmarono anche la regia teatrale. In merito a quell’esperienza, Mariangela aveva dichiarato:

Portare ‘Filumena Marturano’ in tv in un’epoca così buia per la cultura è una scommessa meravigliosa.

Ed ancora:

Eduardo mi chiese di interpretare Filumena ormai molti anni fa ma io non accettai perché sono troppo perfezionista e non ero convinta che sarei riuscita a rendere bene il personaggio. ‘Filumena la immagino bella’, mi disse ‘e Titina è brava ma è brutta’.

Potrebbe interessarti anche