logo

The Voice of Italy, Piero Pelù: “Non è un talent ma un live show. L’interpretazione vale più di un disco d’oro”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-03-06

Da giovedì 7 marzo partirà ufficialmente la prima puntata del talent show The Voice of Italy, su RaiDue, condotto da Fabio Troiano con quattro vocal coach d’eccezione: Raffaella Carrà (clicca qui per leggere l’intervista), Noemi (clicca qui per leggere l’articolo), il leader dei Litfiba Piero Pelù e Riccardo Cocciante. I coach, tra le pagine di …

article-post

Da giovedì 7 marzo partirà ufficialmente la prima puntata del talent show The Voice of Italy, su RaiDue, condotto da Fabio Troiano con quattro vocal coach d’eccezione: Raffaella Carrà (clicca qui per leggere l’intervista), Noemi (clicca qui per leggere l’articolo), il leader dei Litfiba Piero Pelù e Riccardo Cocciante. I coach, tra le pagine di Sorrisi e Canzoni TV questa settimana hanno rilasciato delle interviste che noi abbiamo riportato giusto per farvi conoscere meglio non solo il programma, ma anche le varie dinamiche e il pensiero dei vocal coach. Dopo Raffaella Carrà e Noemi oggi è il turno di Piero Pelù.

Il leader dei Litfiba ci tiene a precisare che The Voice of Italy non è un talent: “E’ un live show musicale, dove il cantante si esibisce con una band di alto livello e un’orchestra”. Per quanto riguarda l’aspetto legato al suo giudizio e al modo in cui gestirà il suo “potere”, il cantante afferma: “Non sarò mai giudice di niente e di nessuno in vita mia. Sarò un allenatore, sceglierò le voci, e sarò scelto, sulla base dello stile che vorrei promuovere. Sono più legato al rock, ma chi non viene scelto può essere altrettanto bravo”.

Pelù ha ottime parole per gli altri vocal coach: “Carrà materna e iconica; Cocciante competente e determinato; Noemi fresca e sorprendente”. Poi specifica nuovamente che The Voice è diverso dagli altri talent, anche perché chi partecipa al loro programma non verrà “rinchiuso” per mesi, ma dopo ogni esibizione, tornerà normalmente alla sua vita di tutti i giorni.

In ultimo Pelù sembra premiare più l’interpretazione della tecnica: “L’interpretazione è la chiave della personalità e dell’unicità di un artista. Vale più di un disco d’oro”.

Potrebbe interessarti anche