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Sanremo 2013, resoconto della quarta serata di venerdì 15 febbraio: le canzoni di Sanremo Story e il Premio Città di Sanremo a Pippo Baudo

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-02-16

Alle 20.47 si è aperta ufficialmente la penultima serata del Festival di Sanremo, puntata particolare quella di ieri, dedicata a Sanremo Story e quindi ai pezzi che hanno fatto la storia della kermesse musicale. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno ripercorso i vecchi tempi, ovviamente tutto in maniera ironica. Malika Ayane ha aperto le danze …

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Alle 20.47 si è aperta ufficialmente la penultima serata del Festival di Sanremo, puntata particolare quella di ieri, dedicata a Sanremo Story e quindi ai pezzi che hanno fatto la storia della kermesse musicale. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno ripercorso i vecchi tempi, ovviamente tutto in maniera ironica. Malika Ayane ha aperto le danze con Cosa hai messo nel caffè, canzone nel 1969, insieme ai ballerini del video Tre cose, Paolo Vecchione e Thomas Signorelli. Coreografia deliziosa e feeling immediato, se non fosse già sposata penserei che questi tre ragazzi si amano spensieratamente. Dopo Malika è il turno di Daniele Silvestri con un omaggio a Lucio Dalla e la bellissima Piazza Grande. Coppola in testa in stile uomo siciliano d’altri tempi, sempre più figo, che dire di più? Dirige l’orchestra Mauro Pagani.

Dopo Daniele Silvestri viene presentata la Giuria di qualità e si parte con il compositore Nicola Piovani, a seguire, Eleonora Abbagnato, Stefano Bartezzaghi, Cecilia Chailly, Serena Dandini, Claudio Coccoluto, Rita Marcotulli, Paolo Giordano, grande assente Carlo Verdone per un fortissimo mal di denti, al suo posto Neri Marcorè solo per ieri sera e per finire Nicoletta Mantovani. Cambio d’abito per la Littizzetto mentre fanno il loro ingresso Annalisa Scarrone ed Emma Marrone con Per Elisa, canzone di Alice del 1981. Bellissime entrambe, con un look particolare e un’intesa da urlo (solo quella, smettiamola di dire che Emma urla, Emma canta, e lo fa decisamente bene, punto). Antonella Ruggiero accompagna Marta sui Tubi con Nessuno, pezzo del 1959.

I figli di… fanno il loro ingresso sul palco, in ordine di apparizione: Rosita Celentano, Paola Dominguin, Gianmarco Tognazzi e Denny Quinn, ritrovati dopo 24 anni, che presentano il quarto cantante in gara, Raphael Gualazzi con Luce (tramonti da nord est), pezzo che fece vincere l’edizione del 2001 ad Elisa. Anche i Modà, come nel caso di Gualazzi hanno rovinato come potevano Io che non vivo. Ci sono riusciti perfettamente. Simone Cristicchi ieri sera ha lasciato la cravatta rossa a casa per una nera, sul palco canta Canzone per te di Sergio Endrigo. Luciana Littizzetto rientra vestita da Caterina Caselli, compreso il meraviglioso caschetto d’oro, ma questa parentesi dura poco purtroppo (o per fortuna?).

Simona Molinari con Peter Cincotti e Franco Cerri alla chitarra cantano Tua, canzone del 1959. E’ la volta di Maria Nazionale con il chitarrista Mauro Di Domenico con Perdere l’amore, il pezzo del 1988 che fece vincere quella edizione a Massimo Ranieri.

Dopo Maria Nazionale, sale un emozionatissimo Marco Mengoni con Ciao amore ciao pezzo del 1967 di Luigi Tenco. Il filmato dedicato a Mike Bongiorno anticipa l’inaugurazione della statua a lui dedicata, fuori dal Teatro la moglie e i figli di Mike, a Leonardo il più piccolo dei tre figli il compito di svelare la statua del padre. Di ritorno in studio, la Littizzetto si trova faccia a faccia con Rocco Siffredi che, essendo eternamente a corto di battute afferma di essere “rigido”. Mentre introduce Un bacio piccolissimo cantato insieme ad Elio e Le Storie Tese.

Un salto indietro fino al 1969, ed è il turno di Max Gazzè con Ma che freddo fa, di Nada.

Quando si parla di Sanremo chi può esserci? Il sempre sia lodato Pippo Baudo, amore folle e sconfinato per questo uomo, ever, for ever. Standing Ovation per lui, anche dalla redazione di BTv’, che si sappia e il Premio Città di Sanremo è tutto suo. Penultima cantante ad omaggiare la storia di Sanremo è Chiara con Almeno tu nell’universo canzone del 1989 di Mia Martini.

Ultimi cantanti in gara gli Almamegretta con James Senese, Marcello Coleman, Clementino e Albino D’Amato con una canzone di Adriano Celentano del 1966, Il ragazzo della via Gluck.  Raiz assente per motivi religiosi, in quanto convertito da poco all’ebraismo.

Dopo l’esibizione dei 14 Campioni arriva il primo importante ospite della serata: Stefano Bollani, bravissimo per carità, ma simpatico come un sassolino nella scarpa… ahi!

Finalmente tocca ai giovani, ma per quanto riguarda loro vi riportiamo a questo pezzo.

In seguito, aspettando il verdetto, è salito sul palco Caetano Veloso che si è cimentato in un duetto voce, chitarra e pianoforte con lo stesso Bollani. In ultimo, per dare definitivamente una stoccata a Sanremo Story, ha fatto il suo ingresso Rockfeller, e quasi mi scendeva una lacrima.

A stasera per l’ultima puntata del Festival per proclamare la canzone vincitrice di questa 63esima faticosa (e noiosa) edizione.

 

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