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Paralizzato dal gioco dei rulli di Ciao Darwin, Gabriele Marchetti: “La mia vita è distrutta”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-05-26

“La mia vita e quella della mia famiglia distrutta da un gioco”, queste le dolorose parole di Gabriele Marchetti a più di due anni di distanza dall’incidente sui rulli di Ciao Darwin che lo ha paralizzato dopo una rovinosa caduta. Paralizzato dal gioco dei rulli di Ciao Darwin, parla Gabriele Marchetti Intervistato dal Corriere della …

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“La mia vita e quella della mia famiglia distrutta da un gioco”, queste le dolorose parole di Gabriele Marchetti a più di due anni di distanza dall’incidente sui rulli di Ciao Darwin che lo ha paralizzato dopo una rovinosa caduta.

Paralizzato dal gioco dei rulli di Ciao Darwin, parla Gabriele Marchetti

Intervistato dal Corriere della Sera, le sue parole si aggiungono al racconto fornito agli inquirenti nei giorni successivi al drammatico incidente che l’ha reso tetraplegico dopo la rovinosa caduta. 

Marchetti avrebbe spiegato agli inquirenti di aver svolto una prova senza essere stato addestrato e nemmeno avvisato dei rischi che avrebbe corso.

La vita di Gabriele da quel drammatico incidente non è più la stessa. Prima le operazioni all’Umberto I per evitare di rimanere intubato, poi altri interventi medici per scongiurare il deterioramento dei muscoli. 

Per tornare a casa, l’ex concorrente di Ciao Darwin, ha impiegato più di un anno. Si prendono cura di lui la moglie e il figlio oltre che un infermiere specializzato che tre, quattro volte a settimana lo visita nel suo domicilio. 

La prova prevedeva di saltare da un rullo all’altro. Per renderla più difficile, sottolinea il pm Alessia Miele, nell’imputazione contro quattro dirigenti tv, la struttura viene “resa scivolosa”.

Gabriele Marchetti perde quasi subito l’equilibrio e scivolando urta con violenza sul fondo della vasca, rigida e alta un metro e nove centimetri.

E per quanto riguarda gli indagati, il Corriere aggiunge:

In questi giorni il pm ha chiuso l’inchiesta nei confronti di Sandro Costa e Massimo Porta, dirigenti al vertice di Reti televisive italiane, società confluita in Mediaset nonché produttrice della trasmissione: il primo è accusato di non aver valutato i rischi che avrebbe potuto correre Marchetti, mentre a Porta è contestato di non aver fornito uno specifico addestramento. Indagati anche Massimiliano Martinelli, dirigente della Maxima, società che ha progettato la struttura, e Giuliana Giovannotti, dirigente del gruppo Sdl 2005 che ha selezionato Marchetti.

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