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MTV Spit, intervista al vincitore Shade: “Il talent show non è la mia strada”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-05-31

Il rap, abbiamo notato ora più che mai, sta davvero conquistando non solo le classifiche musicali ma anche il piccolo schermo. Esempio lampante è stato rappresentato quest’anno da Moreno, il piccoletto finalista dell’edizione numero 12 di Amici, il talent show di Maria De Filippi che, approdando nel programma ha rappresentato davvero “la novità”, giusto per …

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Il rap, abbiamo notato ora più che mai, sta davvero conquistando non solo le classifiche musicali ma anche il piccolo schermo. Esempio lampante è stato rappresentato quest’anno da Moreno, il piccoletto finalista dell’edizione numero 12 di Amici, il talent show di Maria De Filippi che, approdando nel programma ha rappresentato davvero “la novità”, giusto per citare una delle sue canzoni contenute nell’album Stecca. Moreno, come abbiamo più volte ricordato, televisivamente parlando arriva da MTV Spit, la trasmissione dedicata proprio al genere che ha portato ad Amici e che da qualche giorno ha chiuso i battenti sulla seconda fortunata edizione che ha ovviamente avuto il suo legittimo trionfatore.

Il vincitore di questa seconda edizione del programma di MTV a base di rime e freestyle, è stato Shade, torinese classe 1987 che in finale è riuscito a battere Nitro e Fred De Palma. Non il solito rapper arrabbiato, ma piuttosto, uno che dell’ironia ha fatto la sua arma vincente. Oltre al rap, infatti, Vito Ventura (vero nome di Shade) coltiva un’altra passione, la comicità e questo è evidente anche dal suo curriculum che comprende anche la sua partecipazione a Zelig Lab e alla sitcom Favelas, in onda su Comedy Central. Al quotidiano LaStampa.it, all’indomani dalla vittoria Shade ha raccontato un po’ del suo mondo.

“Le prime battaglie che ho visto sono state quelle di 8 Mile. Ascoltavo già il rap, anche se in quegli anni non se ne sentiva molto. Ma quel film mi ha fatto impazzire. Così ho cercato un po’ in giro e ho trovato le sfide di Neffa, Danno e Fabri Fibra. Allora ho pensato che si potesse improvvisare anche in italiano e ho cercato di imparare”, ha raccontato l’mc. “Non mi sono mai sentito bravo. Il freestyle è sempre stato un divertimento. Per questo perdere non mi è mai pesato. Nella mia prima gara le ho prese alla grande. Poi mi sono esibito al Tecniche Perfette a Torino. E ho vinto. Avevo solo sedici anni, ed è stata un’emozione grandissima”, ha ancora aggiunto.

Come ha vissuto la finalissima di MTV Spit, che gli ha fatto guadagnare 5000 euro? “All’inizio della finale ero teso. Gli spettatori conoscevano già i miei avversari ed erano sicuramente più affezionati a loro che a me. E’ stato difficile portarli dalla mia parte, però alla fine ce l’ho fatta. Sono entrato nella gabbia con il pubblico contro, ma quando sono uscito tutti cantavano il mio nome”.

Shade ha poi raccontato della sua passione per la comicità: “Ho sempre avuto un’attitudine ironica, anche nel rap. Non posso fare i pezzi da duro. Bagnato peso venti chili e non sarei credibile. Quando ho partecipato allo Zelig Urban Talent, i comici sono rimasti impressioni dalle mie rime. La mattina, quando mi sveglio bene, scrivo. Alla fine il risultato è un monologo comico”. Ma nel suo futuro, al primo posto vede la comicità o il rap? Domanda difficile, ma di una cosa è certo: niente talent show: “Mi è stato proposto di partecipare a uno di questi programmi, ma non è la mia strada. Comunque rispetto chi ci va”.

Intanto, musicalmente parlando, a fine giugno è atteso un nuovo Ep con il suo socio di sempre, Rew, e poi da settembre finalmente un disco solista.

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