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Manuela Arcuri parla del successo de Il peccato e la vergogna e si prepara al Festival di Sanremo

di Laura Errico

Pubblicato il 2010-09-16

E’ un grande momento per Manuela Arcuri. Prima il successo della fiction Il peccato e la vergogna che la vede protagonista, poi la probabile chiamata al Festival di Sanremo. Un successo inaspettato, che va al di là di ogni previsione. Il cast è perfetto e abbiamo indovinato anche la storia dle perfido Nito e della mia …

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E’ un grande momento per Manuela Arcuri. Prima il successo della fiction Il peccato e la vergogna che la vede protagonista, poi la probabile chiamata al Festival di Sanremo.

Un successo inaspettato, che va al di là di ogni previsione. Il cast è perfetto e abbiamo indovinato anche la storia dle perfido Nito e della mia eroina Carmen, dal carattere tosto, proprio come me. Catturiamo l’attenzione con tanti colpi di scena.

Questo è ciò che dichiara l’attrice sul telefilm in onda su Canale 5 al Tv, Sorrisi e Canzoni.

E’ violento, ma dobbiamo considerare l’epoca, il momento di fame e di guerra. Raccontiamo la realtà nuda e cruda dei tempi del fascismo per non dimenticare.

Poi spende qualche parola per il suo collega Gabriel Garko, che è stato vittima recentemente di un’aggressione.

Povero Gabriel! E’ stato vittima di un’aggressione da parte di un malvivente. Credo sia frutto dell’invidia e della gelosia che a volte diventano patologiche. Ti vedono bello, ricco e famoso e arrivano i mitomani. Gabriel si è spaventato. Non si sa mai dove la follia può arrivare.

E sulla sua possibile chiamata al Festival di Sanremo che dice?

Mi hanno chiamato per chiedermi la disponibilità e io ho risposto di si. Ora aspetto la conferma. Spero che il sogno si avveri. Sarebbe un traguardo, un fiore all’occhiello. Sanremo regala una sferzata di energia. Lo so perchè l’ho fatto come valletta nel 2002 con Pippo Baudo, ma stavolta ci andrei da presentatrice.

E se salirà sul palco dell’Ariston:

Vorrei essere artista a 360 gradi: condurre, cantare e ballare. A scanso di equivoci inizio già a prendere lezioni di canto per non fare figuracce. A ballare già me la cavo.

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