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Live Non è la d’Urso chiude in anticipo? Dagospia lancia la bomba

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-02-23

Live Non è la d’Urso, il programma del prime time domenicale di Canale 5 gode di ampie lodi da parte della conduttrice Barbara d’Urso, che ogni lunedì pomeriggio (e spesso anche nei giorni a seguire), gioisce per i picchi “choc” e i milioni di contatti ricevuti. Eppure, nonostante questo, potrebbe rischiare la chiusura anticipata. Live …

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Live Non è la d’Urso, il programma del prime time domenicale di Canale 5 gode di ampie lodi da parte della conduttrice Barbara d’Urso, che ogni lunedì pomeriggio (e spesso anche nei giorni a seguire), gioisce per i picchi “choc” e i milioni di contatti ricevuti. Eppure, nonostante questo, potrebbe rischiare la chiusura anticipata.

Live Non è la d’Urso chiude? L’indiscrezione di Dagospia

A rendere nota l’indiscrezione sul futuro di Live Non è la d’Urso ci pensa Dagospia che in maniera più realistica sottolinea i bassi dati legati agli ascolti del talk della domenica sera di Canale 5, spesso e volentieri fermo sotto il 12% di share.

Alla luce di ciò, Mediaset avrebbe deciso di correre ai riparti e già tra la fine di marzo e l’inizio di aprile Barbara d’Urso potrebbe essere costretta a salutare in anticipo il suo amatissimo pubblico e gli amici di Twitter. Ecco la notizia riportata da Dagospia:

Si starebbe studiando una soluzione per evitare di far passare la chiusura come una sonora bocciatura per Carmelita, come la chiamano i suoi fan. Promoveatur ut amoveatur?

La notizia della chiusura di Live – Non è la D’Urso è stata comunicata dal Comitato Esecutivo di Mediaset (in cui ci sono Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri) a Mauro Crippa. La trasmissione, che era stata rimpolpata – sul lato politico – dal lavoro dietro le quinte di Emanuela Fiorentino, vicedirettore di Videonews, Siria Magri moglie di Giovanni Toti e di Francesca Fagnani compagna di Enrico Mentana, era nel mirino per gli ascolti spompi.

A quanto pare neppure l’intervento di Rocco Casalino della passata puntata nel corso del quale ha decantato il potere di influenza dei programmi di Barbara nei confronti dell’elettorato sarebbe bastato a convincere i vertici Mediaset. Aggiunge Dagospia:

A fine marzo la d’Urso dovrà lasciare il presidio domenicale e fare posto, dall’11 aprile, a Paolo Bonolis e al suo “Avanti un altro” adattato alla prima serata.

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