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Giovanni Conversano vs Le Iene: hanno modificato il contenuto del video con il montaggio

di Laura Errico

Pubblicato il 2011-03-02

Nella prima puntata de Le Iene Show, trasmessa mercoledì 23 febbraio, è stato mandato in onda un servizio sui “finti rubati”, ossia sulle finte paparazzate ad alcuni vip, i quali si mettono d’accordo con i fotografi per far uscire notizie false per guadagnare visibilità e soldi (per maggiori informazioni sul servizio rimandiamo a questo articolo). Vittima del servizio è …

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Nella prima puntata de Le Iene Show, trasmessa mercoledì 23 febbraio, è stato mandato in onda un servizio sui “finti rubati”, ossia sulle finte paparazzate ad alcuni vip, i quali si mettono d’accordo con i fotografi per far uscire notizie false per guadagnare visibilità e soldi (per maggiori informazioni sul servizio rimandiamo a questo articolo).

Vittima del servizio è stato Giovanni Conversano, l’ex tronista di Uomini e Donne. Tuttavia il ragazzo ha voluto raccontare la sua versione dei fatti inviando una lettera al sito Isaechia.it.

Innanzittutto Giovanni Conversano cerca di giustificarsi dicendo che è stato adescato da Le Iene perchè c’era Nina Senicar, un’ “esca molto appetibile”.

Lo scherzo delle Iene ha messo a nudo indubbiamente aspetti del mondo dello spettacolo noti a tutti, che non ho creato io. Nella circostanza, per loro e’ stato molto piu’ facile perché l’esca, cioè Nina Senicar, era molto appetibile. Certamente una di quelle per cui sfido qualunque uomo a non accettare una proposta simile, con la speranza di poterla coinvolgere e frequentare poi seriamente.

Poi il ragazzo sostiene che il video è stato montato in modo tale da modificare un poco quello che realmente è accaduto.

Le iene sono state abili in fase di montaggio ad eliminare tutte le argomentazioni, i comportamenti, i suggerimenti che loro hanno fatto a me tramite Nina, per portarmi a sottolineare determinati aspetti di loro interesse.

Giovanni Conversano poi ci tiene a fare chiarezza in particolare su due cose che sono emerse nel servizio del programma di Italia 1:

Due sono stati i punti sui quali non transigo e sui quali il montaggio ha strumentalmente lasciato pensare male ovviamente:
– sulla beneficenza, che faccio perché ci credo, gratuitamente e mai e poi mai per visibilità
– sui sentimenti veri, che prescindono da foto ed ospitate; quelli che tra l’altro ho sempre dichiarato -non parlandone più- di voler salvaguardare.

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