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Festival di Sanremo 2012, i Testi: Irene Fornaciari, “Grande Mistero”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-02-14

Anche Irene Fornaciari sarà una delle protagoniste della 62esima edizione del Festival di Sanremo, con il brano “Grande mistero” scritto da Davide Van De Sfroos, vera rivelazione della passata edizione della kermesse canora più celebre nel nostro Paese. La canzone che porterà Irene sul palcoscenico dell’Ariston, può essere definita come una poesia che parla del …

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Anche Irene Fornaciari sarà una delle protagoniste della 62esima edizione del Festival di Sanremo, con il brano “Grande mistero” scritto da Davide Van De Sfroos, vera rivelazione della passata edizione della kermesse canora più celebre nel nostro Paese.

La canzone che porterà Irene sul palcoscenico dell’Ariston, può essere definita come una poesia che parla del senso della vita, affrontando le varie difficoltà, bellezze e sorprese che l’esistenza ci riserva. Relativamente alla serata dei duetti stranieri, fissata per il prossimo giovedì, la Fornaciari duetterà insieme a Brian May, chitarrista dei Queen, sulle note  di “I who have nothing” (“Uno dei tanti”).

Per il duetto previsto per la serata di venerdì, relativo ad una rivisitazione del brano sanremese, la ritroveremo proprio in coppia con lo stesso autore, Davide Van De Sfroos, a testimonianza della loro duratura collaborazione.

Dopo la gallery, il testo della canzone che Irene Fornaciari porterà al Festival di Sanremo 2012.

Grande mistero

Continuerà a domandarlo il merlo
Picchiando la grondaia
Col becco sfoderato
Che è l’unica sua spada
Notte, notte
Perché ci abbracci tutti
E sembra che alla fine
Poi non ci guardi mai…
E lo dirà perfino il gatto nero
Che dorme sopra un frigo
Nel campo dei rifiuti
Tra i fiori calpestati
Onda, onda
Perchè riporti tutto
E con un colpo solo tutto riprenderai…
Lune a dondolo
Io ne ho cavalcate su strade proibite
E sotto il rasoio dei giorni
Di cose ne ho perse ma
Monete di sole io ne ho messe in tasca
E palle di ghiaccio, colpite in testa
Ma questo boato che ho sotto il respiro
Rimane il mio grande…
Grande mistero eh yeh…
Lo capirai guardando il pipistrello
Che cerca il suo tragitto
Sotto un lampione rotto
Con curve che non sai
Buio, buio
Perchè mi hai quasi preso
Ma appena io mi arrendo
Tu dopo te ne vai…
Ricorderai gomitoli di nubi
E fili di una pioggia
Caduta qui per sbaglio
Sopra il vecchio cancello
Vento, vento
Ti attacchi a questi rami
Ti mescoli ai sospiri
E poi li ruberai
Lune a dondolo
Io ne ho cavalcate su strade proibite
E sotto il rasoio dei giorni
Di cose ne ho perse ma
Monete di sole io ne ho messe in tasca
E palle di ghiaccio, colpite in testa
Ma questo boato che ho sotto il respiro
Rimane il mio grande…
Grande mistero eh yeh…

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