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Denise Pipitone, qualcuno controllava i movimenti di Piera Maggio? I sospetti

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2021-05-25

A Mattino Cinque, oggi, si è tornati su un quesito già avanzato ieri sul caso Denise Pipitone: è possibile che dopo Anna Corona e Giuseppe Della Chiave possano presto esserci nuovi nomi nel registro degli indagati? E soprattutto come è stato organizzato il sequestro della bambina? Caso Denise Pipitone: focus sui movimenti A quanto pare …

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A Mattino Cinque, oggi, si è tornati su un quesito già avanzato ieri sul caso Denise Pipitone: è possibile che dopo Anna Corona e Giuseppe Della Chiave possano presto esserci nuovi nomi nel registro degli indagati? E soprattutto come è stato organizzato il sequestro della bambina?

Caso Denise Pipitone: focus sui movimenti

A quanto pare la chiave del giallo di Denise Pipitone potrebbe essere proprio nei rapporti familiari. L’inviata di Mattino Cinque da Mazara Del Vallo ha confermato l’ipotesi di nuovi avvisi di garanzia in arrivo:

Nel massimo riserbo le indagini proseguono e proseguono già da tempo, da quando i riflettori sono stati accesi dalla stampa e quindi da due mesi. Evidentemente sul tavolo del procuratore di Marsala e dal sostituto procuratore che si sta occupando di questa bruttissima vicenda che riguarda il sequestro di Denise – perché ricordiamo che il capo di accusa sarebbe proprio questo – evidentemente ci sono degli elementi molto importanti che adesso vanno analizzati uno per uno.

L’attenzione si è poi concentrata sui movimenti di Denise Pipitone nei giorni precedenti alla sua sparizione e poi in quel primo settembre 2004. La padrona di casa Federica Panicucci ha osservato:

A me risulta che Piera Maggio non abbia mai lasciato la bambina a qualcun’altro, figuriamoci se sola a giocare in strada, mai. L’unica volta, la prima volta è stata proprio quella mattina perché lei doveva andare a fare questo corso di approfondimento. Può essere che qualcuno sapesse che quella mattina Piera Maggio non sarebbe stata con la bambina, che magari la bambina potesse essere affidata alla nonna e aver organizzato il rapimento proprio scientemente quella mattina per questo motivo?

L’inviata ha spiegato che proprio Piera Maggio ha raccontato che quella mattina Denise non voleva lasciare la mamma, piangeva perché non era abituata a lasciare la madre. In vista del corso di informatica la lasciò alle cure amorevoli della madre. Ma chi era a conoscenza di questo corso? La giornalista ha replicato:

Probabilmente i colleghi del corso o chi si era ampiamente informato sul fatto che Piera quella mattina sarebbe andata via da casa. Basti pensare che un sequestro di persona quando in oggetto è una bambina è ben organizzato da più persone e da più tempo.

Il sospetto è che qualcuno controllasse i movimento di Piera Maggio.

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