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Coronavirus Italia, ultime notizie: cosa si può fare? Spostamenti, spesa, passeggiate

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-03-10

E’ arrivato il momento di restare in casa ed affrontare di petto l’emergenza del Coronavirus che anche in Italia è ormai diventata ingestibile. E mentre sui social e in tv si rincorrono le ultime notizie dopo le misure adottate nella serata di ieri e che hanno portato all’ampliamento della zona rossa a tutta l’Italia, è …

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E’ arrivato il momento di restare in casa ed affrontare di petto l’emergenza del Coronavirus che anche in Italia è ormai diventata ingestibile. E mentre sui social e in tv si rincorrono le ultime notizie dopo le misure adottate nella serata di ieri e che hanno portato all’ampliamento della zona rossa a tutta l’Italia, è bene fare un po’ di chiarezza su ciò che da oggi 10 marzo e – almeno – fino al 3 aprile è possibile fare o non fare.

Coronavirus Italia, ultime notizie: cosa si può fare?

Coronavirus

Ecco un utile vademecum su cosa si può fare e cosa no ai tempi del Coronavirus soprattutto dopo l’estensione delle misure a tutta l’Italia definita “zona di sicurezza”.

Non si può uscire di casa a meno che non ci siano dei comprovati motivi di lavoro, gravi esigenze familiari o sanitarie. Da non dimenticare mai la distanza di almeno un metro dalle altre persone. Corriere.it ribadisce cosa è possibile fare e non fare: a seguire una breve ma utile guida da tenere a mente.

Si può uscire per assistere un familiare malato oppure per andare a riprendere i figli in caso di separazione. Quanto alle passeggiate con i bimbi, sono fortemente sconsigliate.

Ci si può muovere, ma per le motivazioni indicate dal decreto.

Si può uscire per andare dal medico, fare analisi ed altri esami diagnostici, controlli.

Si può uscire per fare la spesa per i prodotti alimentari, dal pane in giù (i negozi di alimentari sono aperti: per questo è sbagliato, e pericoloso, affollarsi lì oggi per fare scorte) ma anche per tutti gli altri prodotti: in questo secondo caso, solo in caso di stretta necessità.

È consentito andare a correre al parco (a meno che i singoli comuni non decidano di chiuderli) e fare altri sport all’aperto – come un giro in bici — purché si stia a distanza dagli altri.

Le farmacie sono aperte. Nei centri commerciali e nei mercati sono aperte il sabato e la domenica.

Bar e ristoranti sono aperti tutti i giorni, ma solo fino alle 18. L’attività può comunque proseguire, scrive il governo, negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio.

Sono vietati gli assembramenti: quindi anche all’aperto bisogna mantenere la distanza di sicurezza.

I musei, i teatri e i cinema sono chiusi, in tutta Italia, fino al 3 aprile.

Le scuole e le università sono chiuse fino al 3 aprile le lezioni.

I trasporti pubblici funzionano: dai treni ai tram, dalle metropolitane ai bus, fino a taxi e ncc. E tutte le merci — non solo quelle di prima necessità — possono essere trasportate sul territorio nazionale. I corrieri merci e gli autotrasportatori possono lavorare, insomma, in modo regolare.

Gli uffici pubblici sono aperti e — scrive il governo — devono rimanere aperti anche se al loro interno, per difficoltà di approvvigionamento, non è garantita la presenza di gel disinfettante per le mani.

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