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C’è posta per te: buona la prima… busta, ma non la seconda

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-01-12

Ieri sera è andata in onda la prima attesissima puntata di C’è posta per te, il programma ideato e condotto da Maria De Filippi e trasmesso come sempre sulla rete ammiraglia di casa Mediaset. Stessa formula ormai collaudatissima che fa correre il programma verso la pista d’atterraggio con buoni risultati: 5.549.000 spettatori con share del …

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Ieri sera è andata in onda la prima attesissima puntata di C’è posta per te, il programma ideato e condotto da Maria De Filippi e trasmesso come sempre sulla rete ammiraglia di casa Mediaset. Stessa formula ormai collaudatissima che fa correre il programma verso la pista d’atterraggio con buoni risultati: 5.549.000 spettatori con share del 24.38%, vincendo (seppur di poco, clicca qui) la sfida con Massimo Ranieri e Sogno e son desto in onda su RaiUno. Gabriel Garko e Patrick Dempsey da un parte, Francesco De Gregori, Andrea Bocelli e Lucia Bosè dall’altra.

Lo stile della sempre sia lodata è rimasto invariato, ma quello ci appare ovvio in quanto, chi di voi non ha sognato almeno una volta che la De Filippi leggesse una lettera a voi indirizzata? Io sì, ed anche più di una volta. La doppia busta è comparsa durante la storia di Luigi, “abbandonato” dal padre all’età di tre anni ed emigrato in America. Dapprima l’uomo ha conosciuto la sorella Paola e, successivamente, il secondo step gli ha messo di fronte un padre che non vedeva da quando era un bambino. Buona l’idea ma usata all’interno di una storia dai toni assolutamente soft.

L’uomo infatti, partiva decisamente ben disposto e questo, si è riscontrato fin da subito. Ma probabilmente la doppia busta è stata usata (e testata) volutamente in una storia pesante per sventure, ma dai toni del grigio sfumato che tendevano al bianco, per fare conoscere il meccanismo e rodarlo nel corso delle puntate. C’è però qualcosa che non ho gradito per niente: lo stacco temporale “immenso”. Sapere già da mesi che questa puntata è stata registrata tempo fa, ha reso il programma “vecchio” nonostante fosse pieno (ovviamente) di contenuti inediti.

Maria De Filippi non ha alcun problema con la diretta, ma sappiamo bene che un programma come C’è posta per te, in “real time” sarebbe un grosso rischio, di contro però, anche per interagire con gli ospiti famosi, a mio parere, potevano registrare una settimana prima della diretta, no? In sintesi, programma promosso, anche se personalmente, la seconda busta non credo abbia fatto alcuna differenza.

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