PRIMO PIANO

Artem Tkachuk, codice rosso al pronto soccorso e forze dell’ordine

Filippo 17/09/2025

Codice rosso al pronto soccorso per il protagonista di Mare Fuori

In pronto soccorso con codice rosso Artem Tkachuk, cos’è successo.

Artem Tkachuk, attore di Mare Fuori, finisce in codice rosso al pronto soccorso: denunciato dopo l’intervento dei carabinieri

Momenti di forte tensione al pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove nel pomeriggio è arrivato l’attore Artem Tkachuk, noto per il ruolo di *Pino ‘o pazzo* nella serie televisiva di successo Mare Fuori. Il 25enne si è presentato in codice rosso, in evidente stato di agitazione, tanto da rendere necessario l’intervento della sicurezza interna e poi dei carabinieri.

A dare notizia dell’accaduto è stato il gruppo Facebook “Nessuno tocchi Ippocrate”, che ha segnalato l’episodio con un post successivamente ripreso anche da Ansa.

L’intervento della sicurezza e dei militari

Secondo la ricostruzione pubblicata, l’attore avrebbe perso il controllo una volta giunto al pronto soccorso, costringendo la sicurezza a isolare l’area e ad allontanare momentaneamente medici e infermieri. La situazione è degenerata al punto da richiedere il pronto intervento dei carabinieri, allertati direttamente dal personale sanitario.

Stando alle informazioni fornite da AdnKronos, l’attore avrebbe spintonato membri dello staff medico e di vigilanza e causato danni a un macchinario. Dopo aver tentato di allontanarsi dalla struttura ospedaliera, Tkachuk è stato bloccato dalle forze dell’ordine, accompagnato in caserma e successivamente denunciato.

I reati contestati

Al termine dell’intervento, l’attore è stato sottoposto a controlli medici, mentre sul piano legale si è trovato a rispondere delle seguenti accuse: resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.

Al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli sul motivo che ha portato Tkachuk in ospedale o sul suo stato di salute. Non è chiaro se siano previste misure cautelari o un’eventuale convocazione in procura nelle prossime ore.

 

Potrebbe interessarti anche