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Annamaria Bernardini De Pace e il genero-degenero: lettera gratuitamente cattiva a Raoul Bova?

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2014-08-12

Non esistono più i piccioni viaggiatori di una volta, non esistono nemmeno i postini e benché meno le e-mail. Ecco perché l’avvocato divorzista Annamaria Bernardini De Pace ha scritto una lettera su Il Giornale dove – chiaramente – “mascherando” qualcosa parlerebbe del genero (degenero, banalissimo gioco di parole) Raoul Bova apostrofandolo con le peggiori parole …

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Non esistono più i piccioni viaggiatori di una volta, non esistono nemmeno i postini e benché meno le e-mail. Ecco perché l’avvocato divorzista Annamaria Bernardini De Pace ha scritto una lettera su Il Giornale dove – chiaramente – “mascherando” qualcosa parlerebbe del genero (degenero, banalissimo gioco di parole) Raoul Bova apostrofandolo con le peggiori parole e creando ad hoc una lettera perfetta a livello grammaticale, sapete, con tutte le virgole al punto giusto e il chiaro intento di screditare un essere umano solo per? Aver tradito la figlia. Questo è il punto.

La lettera sembra essere un tantino “romanzata”, forse per non mettere nero su bianco tutta la vita di una coppia che da sempre ha fatto della riservatezza la sua ragion di esistere. Evidentemente l’avvocato ci teneva profondamente a dire la sua pubblicamente, chissà perché. L’attore (sempre se di lui si tratta…) è stato messo alla gogna con una pesantissima lettera davvero a cuore aperto di colei che il cuore te l’ha strappato.

Niente, questa donna non riesce a darsi Pace (scusate il gioco di parole in stile genero-degenero) e per cercare vendetta (?) mette in piazza i panni sporchi. Da quello che si legge l’attore romano sarebbe un uomo da nulla, un bugiardo traditore che non è riuscito a fermare i suoi “pruriti” in favore di un’altra donna, mentre la sua ex soffre in silenzio. Ed allora scriviamo pure una lettera pubblica che vuole “vagamente” parlare dell’uomo italiano, visto il lavoro dell’ex suocera dell’attore.

Beh gente, io sto con Raoul Bova. Trovo assolutamente ingiusto pubblicare una lettera piena di rancore, crudeltà e offese ad un uomo che si è semplicemente disinnamorato. Trovo triste e privo di senso che questa lettera sia stata pubblicata dalla suocera (avrei capito maggiormente il senso se a parlare/scrivere fosse stata Chiara Giordano) in quanto “autorevole” e paladina della giustizia che però non veste alla marinara come Sailor Mon.

La lettera è lunga, noiosa e gratuitamente cattiva. L’amore nasce, l’amore finisce ma come in (e per) tutte le storie è una cosa che riguarda le due persone coinvolte, nessun altro. Cito Alessandra Menzani, che su Tremenza ha fatto riferimento ad Alena Seredova tradita da Gigi Buffon con Ilaria D’Amico. Cosa ha detto in merito? “Non posso farci nulla, si è innamorato…”. Avvocato, io credo che anche lei abbia poco da fare, lettera fuori luogo compresa.

Ecco il LINK alla lettera.

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