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TGR Mediterraneo: intervista a Laura Boldrini, Presidente della Camera in occasione della puntata 700

di Federico Lanza

Pubblicato il 2013-05-05

In occasione della puntata di 700 della trasmissione Mediterraneo, il settimanale della Testata Giornalistica Regionale proposto da Giancarlo Licata, realizzato a Palermo in coproduzione Rai – France 3, con la collaborazione di altre televisioni estere in onda dalle ore 11:05, sarà trasmesso un intenso documentario sulla vita nel campo palestinese di Shuafat, ad Anat, esattamente …

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In occasione della puntata di 700 della trasmissione Mediterraneo, il settimanale della Testata Giornalistica Regionale proposto da Giancarlo Licata, realizzato a Palermo in coproduzione Rai – France 3, con la collaborazione di altre televisioni estere in onda dalle ore 11:05, sarà trasmesso un intenso documentario sulla vita nel campo palestinese di Shuafat, ad Anat, esattamente alle porte di Gerusalemme. Qui la vita delle 50 mila persona che vi risiedono è davvero difficile; inoltre, da anni gli israeliani stanno costruendo un muro come barriera difensiva portando alla realizzazione di una e propria prigione a cielo aperto.

Nel corso della puntata 700, Lucilla Alcamisi intervista il Presidente della Camera, Laura Boldrini, già portavoce ONU per i rifugiati, sul ruolo dell’Italia e dei Paesi mediterranei. “In Italia sarebbe veramente auspicabile rivedere la legge sulla cittadinanza e da lì anche sviluppare una normativa che sia all’altezza delle nuove sfide. E quella della migrazione è una delle tematiche all’ordine del giorno a livello globale”, ha commentato la Boldrini. Riferendosi alle “primavere arabe” e alla lotta di tanti popoli per libertà, lavoro e democrazia, il Presidente della Camera aggiunge che sostenere la democrazia può non solo portare stabilità nell’intero bacino del Mediterraneo, ma anche offrire diverse opportunità per la nascita e crescita di nuovi mercati.

“Il Mediterraneo è una piattaforma importante, specialmente per l’Italia e l’Italia nel Mediterraneo può giocare un ruolo primario nel sostenere i processi di democratizzazione che sono in corso in questi paesi. Bisogna vedere il Mediterraneo come un luogo in cui si può crescere insieme”, ha concluso Laura Boldrini, ospite attesa della puntata. Il magazine prosegue raccontando la storia di Piero Follesa, ex brigadiere dei Carabinieri, ferito dieci anni fa nell’attentato di Nassiriya, dove un camion bomba fece saltare la base dei carabinieri in missione di pace.

In questi anni i reduci hanno dovuto lottare contro una diffusa indifferenza sulla loro difficile ricerca di equilibrio. Infine in un Egitto dove la crisi del turismo colpisce mete anche tradizionalmente lontane il Cairo, come Philae, l’isola in cui ogni civiltà ha lasciato il suo segno sovrapponendolo a quelli precedenti.

Per la puntata 700, la Testata Giornalistica della Rai ha allestito una mostra, “Fermo immagine”, al Centro Sperimentale di Cinematografia dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo,  set scelto quest’anno per i lanci del magazine. I fotogrammi sono stati tratti da cento servizi su quasi tremila girati, e mostrano il percorso di Mediterraneo in oltre vent’anni di trasmissioni.

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