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Sophie Codegoni: tremila pagine di chat e minacce, l’accusa choc contro Basciano
Emanuela Longo 29/11/2024
Scoperte tremila pagine di chat inquietanti. Sophie Codegoni racconta tutto ai magistrati.
Cinque ore di audizione in procura per Sophie Codegoni, influencer 23enne, che ha consegnato tremila pagine di chat incriminanti contro l’ex compagno Alessandro Basciano, accusato di stalking e minacce. “Non ho mai ritirato la querela”, ha dichiarato ai pm Antonio Pansa e Letizia Mannella, respingendo le insinuazioni di un rapporto sereno. La giovane conferma le accuse al dj 35enne, già scarcerato dopo soli due giorni grazie a documenti che il suo legale ha definito “decisivi”.
Tremila pagine di chat: retroscena sul caos Codegoni-Basciano
Le chat rivelano un rapporto tossico caratterizzato da minacce e manipolazioni. Sophie ha descritto un “circolo della violenza” che la vedeva oscillare tra le scuse e i pentimenti di Basciano e le sue promesse di cambiare, sempre disattese. “Mi diceva che mi amava, ma poi mi minacciava. Mi ha detto: ‘Vengo a casa tua e ti ammazzo'”, ha riferito Codegoni, che ha sporto una nuova querela a metà novembre dopo un’aggressione ai suoi amici.
Ecco cosa si legge sul Corriere della Sera, che riporta i retroscena dell’intervento di Sophie in Procura:
L’avvocato Bertolina, invece, produce con la collega Chiara Ghezzi migliaia di messaggi per dimostrare l’esatto contrario, che le violenze e le minacce cominciate nel luglio 2023 sono andate avanti fino ad un paio di settimane fa. Un rapporto tra alti e bassi in cui, come accade in questi casi, si passa dalla tensione nella coppia al maltrattamento della donna per poi entrare in quella fase in cui l’uomo chiede scusa e si pente, per poi ricominciare da capo in un circolo della violenza che può rivelarsi estremamente pericoloso per la vittima.
Ai magistrati Sophie Codegoni dichiara di essere rimasta imbrigliata in questo meccanismo perverso, ma non nasconde che più volte si è riavvicinata al padre della sua bambina di un anno e mezzo, anche dopo la querela, perché gli aveva creduto quando le prometteva che sarebbe cambiato. Era stato in uno di questi momenti, a febbraio 2024, che aveva firmato la rinuncia a chiedere l’affidamento della bambina impegnandosi anche a ritirare la querela. Non l’ha fatto perché Basciano aveva ricominciato a tormentarla.
Le prove contestate e il ruolo degli “oscuri personaggi”
Basciano, tramite il suo avvocato, ha fornito chat in cui Sophie sembrerebbe ammettere colpe reciproche, accettando anche costosi regali, come una borsa Chanel da 10.000 euro. Ma l’influencer non cede: “Non l’ho nemmeno scartata, vorrei buttarla dalla finestra”. I magistrati, intanto, proseguono le indagini coinvolgendo testimoni chiave per chiarire il contesto di questa vicenda intrisa di ombre.
Le indagini si allargano, con nuovi interrogatori e ulteriori verifiche sulle dinamiche della relazione e il ruolo di terzi. La parola passerà presto a Basciano, mentre Codegoni resta determinata a far emergere la verità.
Come è andata hai chiarito tutto?
Avvocato: non lasciamo dichiarazioni direi di lasciarla in paceVedo che l’italiano lo capiscono bene questi pseudo paparazzi o giornalisti#sophiecodegoni #stopallaviolenzasulledonne #italia pic.twitter.com/dp37CHtYOI
— carmendipietroseilamiavita (@carmenlamiavita) November 29, 2024