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Pechino Express 2015, prima puntata del 7/9: Scialpi genio inconsapevole, Paola Barale diva senza tempo, Naike ‘fuori di capoccia’

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2015-09-08

Ieri (lunedì 7 settembre), ho letteralmente adorato la prima puntata di Pechino Express 2015, l’adventure game condotto da quel genio indiscusso di Costantino Della Gherardesca e in onda sulla seconda rete di Casa Rai. La mia ovviamente, non sarà una recensione (sono poco seria per una cosa simile, lo sapete, no?) ma una sorta di: …

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Ieri (lunedì 7 settembre), ho letteralmente adorato la prima puntata di Pechino Express 2015, l’adventure game condotto da quel genio indiscusso di Costantino Della Gherardesca e in onda sulla seconda rete di Casa Rai. La mia ovviamente, non sarà una recensione (sono poco seria per una cosa simile, lo sapete, no?) ma una sorta di: ‘ecco cosa ho visto e cosa ne penso’. Sarò critica, fatevene una ragione, in fondo sapete tutti che sono una brutta persona. Il programma è sempre strutturato in maniera perfetta, con un montaggio mozzafiato ed una conduzione adorabile, e il resto?

Pechino Express 2015, la prima puntata del 7 settembre: cosa è successo e cosa ci è piaciuto

Le coppie di questa nuova edizione di Pechino Express 2015 sono davvero assortite, anche se, secondo il mio modesto parere hanno puntato su personaggi che faranno un grosso buco nell’acqua, vedi Andrea Pinna e il suo continuo fare ‘clap clap’ con le manine in maniera convulsiva e diffondere le sue ‘perle’ che abbiamo già letto sul web (e non ci facevano ridere nemmeno lì). Al momento bocciatissimo lui e premiato il gigante buono che si porta appresso con le canotte rosa di tre taglie più piccole.

Adorabili i fratelli, sensibile Andrea Fachinetti con questa voglia tutta giovane di scoprire il mondo, mentre Naike Rivelli, anche facendo poco si rivela essere costantemente ‘fuori di capoccia’ e per questo deliziosa. Paola Barale si muove, parla e vive come se fosse una diva d’altri tempi e può permetterselo ampiamente, diciamola tutta. Ottimo feeling con Luca Tommassini, ma del resto i due si conoscono da oltre 30 anni.

Genio indiscusso della prima puntata Scialpi, niente da fare. Dopo aver decapitato il Gesù bambino di gesso e le faccette tra l’isterico e il: “Ok, mi calmo!”, abbiamo apprezzato l’atteggiamento umile, vero ed a tratti infantile che al momento l’ha reso il primo grande personaggio di questa quarta edizione. Le persiane sono letteralmente insopportabili (la madre poi, sembra cattivissima), come ho anche scritto su Twitter, per quanto mi riguarda hanno già le imposte chiuse (almeno in casa mia). Professoresse ancora da analizzare in dettaglio, Illuminati leggermente soporiferi e gli Espatriati non pervenuti.

Per il resto Costantino Della Gherardesca sempre bravissimo, tempi veloci ma non troppo e montaggio decisamente perfetto. Un esordio con i fiocchi. Da ricordare, tra le tantissime cose, la perla di Scialpi parlando delle Professoresse con il fidanzato che ripeteva: “Vabbè, ma loro sono donne…” e lui: “Che c’entra… pure io!”, adoro già alla follia… sposa me Giovanni, ti prego.

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