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Lulù Selassié condannata: stalking a Manuel Bortuzzo, le prime parole dell’ex gieffina
Emanuela Longo 04/04/2025
La condanna di Lulù Selassiè per stalking a Manuel Bortuzzo: la sua reazione
Nella giornata di ieri, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma ha emesso una sentenza che ha lasciato tutti senza parole: Lulù Selassiè è stata condannata a un anno e otto mesi di reclusione per stalking ai danni dell’ex fidanzato Manuel Bortuzzo. La vicenda ha tenuto banco per mesi, ma ora è arrivato il verdetto.
Lulù Selassiè condannata per stalking: la sentenza
L’ex concorrente del Grande Fratello Vip è stata ritenuta colpevole di aver perseguitato Bortuzzo per mesi, arrivando persino a minacciarlo qualora lui non fosse tornato con lei. La condanna è stata superiore rispetto alla richiesta della Procura, che aveva proposto un anno e quattro mesi di carcere nel processo svoltosi con rito abbreviato.
Le parole di Lulù Selassiè dopo la condanna
Dopo giorni di silenzio, Lulù Selassiè ha deciso di esporsi pubblicamente e di condividere il suo pensiero attraverso il suo profilo Instagram. In un lungo post, l’ex gieffina ha dichiarato:
Per troppo tempo ho scelto il silenzio. Ho protetto con discrezione il dolore di essere stata nascosta in una relazione durata tre anni e poi tradita dalla persona che più amavo. Tradita nella fiducia, nella privacy, nella comunicazione e nelle promesse che ci eravamo fatti.
Selassiè ha poi puntato il dito contro il sistema mediatico e la giustizia, sottolineando come, a suo dire, la verità processuale non sempre coincida con la verità assoluta.
Molti degli articoli diffusi in questi mesi sono costruiti con il solo scopo di generare scalpore, senza alcun rispetto per la realtà dei fatti.
Nel suo sfogo social, Lulù ha ammesso di aver attraversato uno dei periodi più bui della sua vita e di essere stata profondamente ferita da chi le ha voltato le spalle:
Negli ultimi mesi ho affrontato il periodo più buio della mia vita. Ho visto persone prendere posizione contro di me senza conoscere i fatti, fidandosi ciecamente di chi ha costruito il mio dolore con le proprie bugie.
Nonostante il dolore, però, la Selassiè ha ribadito la sua volontà di andare avanti e di combattere per la sua versione della verità.
Non mi fermerò. Non lascerò che tutto questo definisca chi sono. Continuerò a lottare, non per rabbia, non per vendetta, ma perché la verità merita di essere raccontata.
La condanna non sembra aver piegato del tutto la forza dell’ex gieffina, che ha lasciato intendere di essere pronta a difendere la propria innocenza e a far emergere la sua versione dei fatti. Resta ora da capire se i suoi legali presenteranno ricorso contro la sentenza o se la vicenda giudiziaria si concluderà qui.
Quale sarà il prossimo capitolo di questa controversa vicenda?