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Lulù Selassié, parla l’avvocato: cosa dice su Manuel Bortuzzo e sul braccialetto elettronico

Emanuela Longo 12/12/2024

Caso Lulù Selassié: parla il suo avvocato, il commento su Manuel Bortuzzo

Per Lulù Selassié, ex concorrente del Grande Fratello Vip 6, si avvicina sempre di più la data del processo che la vede imputata per i reati di stalking e minacce a Manuel Bortuzzo, suo ex fidanzato. L’avvocato della principessa etiope è intervenuto a Fanpage.it facendo alcune precisazioni e svelando non pochi retroscena. 

Lulù Selassié e Manuel Bortuzzo

Lulù Selassié, parla l’avvocato a Fanpage.it

L’avvocato di Lulù, Niccolò Vecchioni, infatti, ha precisato che il processo si svolgerà con rito abbreviato condizionato, durante il quale porteranno delle prove al giudice. In merito ha dichiarato:

Ci sono stati dei contatti reciproci tra i due nel corso del periodo in cui Bortuzzo sostiene si sia verificato lo stalking, lui non è mai stato netto nel rifiuto di avere contatti con Lulù. Lo dimostreremo attraverso le prove che forniremo a processo.

La sorella di Lulù, Clarissa, intanto, ha parlato di calunnie subite dall’ex di Bortuzzo e su questo punto l’avvocato ha spiegato:

Ci sono stati fraintendimenti rispetto ad alcune dichiarazioni fatte da Lucrezia durante l’interrogatorio di garanzia, è stato scritto che si sarebbe dichiarata colpevole, quando invece ha solo definito errati alcuni suoi comportamenti rispetto ai quali lei stessa a distanza di tempo lei ha maturato un giudizio di autocritica. Questo non significa ammettere le proprie responsabilità in relazione agli atti persecutori.

Il legale ha tenuto a specificare che si procederà con querela di diffamazione nei confronti delle persone che, in seguito alla diffusione della notizia, hanno effettuato aggressioni personali all’immagine di Lulù o della sua famiglia. 

Ha anche contestato la poca chiarezza di Bortuzzo rispetto al suo desiderio di interrompere la relazione con la ragazza:

Questa situazione si è creata proprio perché c’è stata poca chiarezza nell’esplicitare di voler interrompere la relazione. Aveva dei comportamenti che potevano lasciar intendere che ci fosse ancora un interesse e che sicuramente hanno avuto una rilevanza nell’indurre Lulù a cercarlo. Se ci fosse stato un allontanamento radicale e netto, in questo momento non staremmo discutendo di nulla.

Da parte di Lucrezia non c’è mai stata la volontà di perseguitare nessuno, non ha mai avuto coscienza del fatto che, cercandolo, lui potesse sentirsi perseguitato. Questo pensiero è sempre rimasto estraneo all’approccio di Lucrezia. I rapporti di coppia non sempre hanno un andamento lineare e questi comportamenti ambigui nei suoi confronti hanno fatto sì che lei lo cercasse in alcune occasioni, ma senza alcun intento persecutorio. Nemmeno immaginava che questi suoi tentativi di approccio potessero essere interpretati come molestie o atti persecutori.

E sulla scelta di applicare il braccialetto elettronico alla sua assistita, ha commentato:

Intervenire in modo così deciso nei confronti di una ragazza che non ha mai avuto comportamenti che potessero attentare all’incolumità della persona offesa e alla sua sicurezza è sicuramente una scelta sproporzionata. E stiamo parlando di una misura che va avanti da sei mesi, perché le riforme recenti hanno decretato l’obbligo di applicazione del braccialetto elettronico a tutti quei soggetti che sono indagati per stalking e ai quali viene imposto il divieto di avvicinamento.

La denuncia di Manuel sarebbe giunta “come un fulmine a ciel sereno”, e l’avvocato ha ribadito l’avversione della sua famiglia nei confronti di Lulù, sin dai tempi del GF Vip:

Il rapporto tra questo ragazzo e il padre è molto stretto, è sempre stato molto presente nella vita del figlio e definì Lucrezia una stalker quando ancora i due erano nella Casa del Gf, il che secondo me è indicativo di un pregiudizio.

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