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Il Commissario Montalbano, Una voce di notte: stasera 22 settembre su RaiUno

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2014-09-22

Il Commissario Montalbano è pronto a tornare sul piccolo schermo anche stasera, lunedì 22 settembre, pronto a sfidare per la terza settimana consecutiva la nuova puntata della fiction di Canale 5, Squadra Antimafia 6. Gli ascolti per il commissario più amato del piccolo schermo, interpretato da Luca Zingaretti, continuano a far esaltare l’Azienda Rai, non …

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Il Commissario Montalbano è pronto a tornare sul piccolo schermo anche stasera, lunedì 22 settembre, pronto a sfidare per la terza settimana consecutiva la nuova puntata della fiction di Canale 5, Squadra Antimafia 6. Gli ascolti per il commissario più amato del piccolo schermo, interpretato da Luca Zingaretti, continuano a far esaltare l’Azienda Rai, non temendo la forte concorrenza. In merito al nuovo appuntamento di stasera, l’episodio si intitolerà Una voce di notte: ecco a seguire quali saranno le anticipazioni dell’episodio di stasera 22 settembre.

Il Commissario Montalbano, trama della puntata Una voce di notte: Gli anni passano per tutti, anche per il commissario Montalbano. Il giorno del suo compleanno, Montalbano arresta un pirata della strada e lo fa sbattere in cella. Quando scopre che si tratta di Giovanni Strangio, il figlio scapestrato del presidente della Provincia di Montelusa, Montalbano capisce di essersi infilato in un bel problema. Quello stesso giorno, un certo Guido Nicotra denuncia un furto avvenuto nel supermercato di cui è direttore. Anche in questo caso, Montalbano si rende conto che la faccenda non sarà di semplice soluzione, perché il supermercato in cui è avvenuto il furto è notoriamente sotto controllo della famiglia mafiosa dei Cuffaro.

Il presidente del consiglio d’amministrazione, d’altra parte, è l’onorevole Mongibello, avvocato di fiducia della famiglia. Le cose si complicano ancora di più quando il direttore Nicotra si suicida, impiccandosi nel suo ufficio. Per l’opinione pubblica, e per l’onorevole Mongibello, che minaccia un’interpellanza parlamentare sulla vicenda, la responsabilità di questa morte è da attribuire a Montalbano e ad Augello, che hanno interrogato in modo molto rude Nicotra accusandolo nemmeno larvatamente di essere complice dei ladri. Montalbano scopre molto presto che Nicotra non si è suicidato, ma è stato ucciso. Solo che non può seguire questa pista perché stavolta nemmeno il dottor Pasquano se la sente di diffondere i risultati dei suoi esami, che confermerebbero l’ipotesi dell’omicidio.

La mafia fa paura, soprattutto quando si allea con la politica. Montalbano si ritrova a dover cercare di incastrare gli assassini di Nicotra con metodi molto poco ortodossi. E alla stessa maniera deve muoversi per trovare l’assassino di Mariangela Carlesimo, la fidanzata di Giovanni Strangio, una bellissima ragazza di vent’anni trovata accoltellata in casa del giovane figlio del presidente della Provincia. Anche in questo caso, il commissario incontra resistenze e ostacoli che lo allontanano sempre più dalla verità. Per risolvere questi due casi, Montalbano fa qualcosa che non ha mai fatto, fino ad ora. Perché quello che conta, alla fine, è rimettere in ordine il mondo. Almeno fino al prossimo omicidio.

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