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Grande Fratello, Katia e Ascanio presentano Tancredi: “Volevamo chiamarlo Santiago, ma dopo Belen abbiamo cambiato idea”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-03-24

Tempo fa erano molto famosi, le telecamere, per un certo periodo sono state puntate sulle loro facce (e non solo) 24h su 24. Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli, ex concorrenti del Grande Fratello, si sono innamorati all’interno della casa (all’inizio, lui veniva chiamato anche “zerbino”, in quanto sembrava molto più innamorato di lei e quasi succube) e …

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Tempo fa erano molto famosi, le telecamere, per un certo periodo sono state puntate sulle loro facce (e non solo) 24h su 24. Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli, ex concorrenti del Grande Fratello, si sono innamorati all’interno della casa (all’inizio, lui veniva chiamato anche “zerbino”, in quanto sembrava molto più innamorato di lei e quasi succube) e il loro legame è proseguito anche fuori, fino a consacrarsi dopo 12 edizioni come l’unica coppia ad essere arrivata fino al matrimonio, e non solo visto che, nell’agosto del 2008 è nata Matilda, la loro prima figlia e in questi giorni, i due hanno presentato, tra le pagine di Visto, Tancredi, il loro secondogenito.

I due stanno insieme ormai da nove anni, e Tancredi è nato il 25 febbraio scorso. Avevano promesso di regalare a Matilda una sorellina, ma hanno fatto ancora meglio regalandole un fratellino. Katia ha affermato che, dopo aver scoperto di essere incinta era davvero felice ed emozionata come la prima volta e che al momento, dopo l’arrivo di Tancredi adesso si sente bene così, in quanto si sente decisamente realizzata.

Durante il corso dell’intervista Ascanio ha spiegato la scelta del nome del figlio: “A me piaceva tantissimo il nome Santiago, ma quando Belen è rimasta incinta e ha dichiarato che suo figlio si sarebbe chiamato così, ho abbandonato l’idea. Allora ho ripiegato su Tancredi, che mi piace ugualmente. Katia era scettica, ma per convincerla ho adottato una tattica che si è rivelata vincente: ogni giorno le proponevo nomi pessimi, irripetibili. E ogni volta nella rosa dei nomi c’era Tancredi, che ovviamente era il più bello della lista”.

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