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Euro 2012, a poche ore da Italia-Spagna, Paola Ferrari difende RaiSport ed i suoi colleghi

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2012-07-01

La Rai, in occasione dell’evento calcistico più importante dell’anno, gli Europei 2012, che si concluderanno questa sera con l’ultimo incontro che vedrà protagonista l’Italia contro il campione in carica, la Spagna, ha indubbiamente dimostrato un ampio impegno, con vari speciali, dirette, interviste ed ovviamente la messa in onda delle partite in HD (sul canale 501 …

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La Rai, in occasione dell’evento calcistico più importante dell’anno, gli Europei 2012, che si concluderanno questa sera con l’ultimo incontro che vedrà protagonista l’Italia contro il campione in carica, la Spagna, ha indubbiamente dimostrato un ampio impegno, con vari speciali, dirette, interviste ed ovviamente la messa in onda delle partite in HD (sul canale 501 del digitale terrestre).

Nonostante l’impegno profuso, ovviamente non sono mancate le critiche, tanto da spingere anche il telecronista di Sky Fabio Caressa, a dire la sua contro gli inviati Rai in Polonia e Ucraina. A poche ore dall’emozionante finale Italia-Spagna, a rispondere alle domande del settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni è stata proprio il volto femminile di casa Rai di questi Europei, Paola Ferrari, chiamata a fare un bilancio di questa avventura che l’ha vista protagonista:

Io sono felice. Abbiamo fatto un grande lavoro, ci stiamo divertendo tantissimo e stiamo assistendo a un Europeo emozionante.

La giornalista, alla luce anche dei risultati in termini d’ascolto, ovviamente ha manifestato un grande orgoglio nei confronti del lavoro svolto ma, come dicevamo, le critiche non sono certamente mancate:

I critici fanno il loro lavoro. E va benissimo se si è in buona fede e non si manca di rispetto alle persone. Io, però, resto della mia opinione: il direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli e il suo vice Jacopo Volpi hanno offerto una copertura senza precedenti dell’evento. A me le telecronache sono piaciute molto: Gentili, Cerqueti e gli emergenti Rimedio e Lollobrigida non mi sembrano inferiori ai telecronisti della concorrenza. E poi non dimentichiamo che la Rai ha installato i maxi schermi nelle zone terremotate portando un po’ di gioia a quelle popolazioni. Non scorderò quando abbiamo messo in collegamento un bambino della tendopoli con Gigi Buffon. Avevo i brividi.

Ed in merito al modo in cui le critiche sono state vissute, da lei come dai suoi colleghi, la Ferrari ha commentato:

Di certo non fanno piacere. Se la critica è costruttiva io ascolto e prendo nota. Ma se l’appunto che si muove è: “La Ferrari è illuminata male” che cosa vuole che dica? Dovrei invitare Aldo Grasso in studio e fargli vedere che i miei riflettori sono gli stessi che usano gli altri colleghi. Per fortuna contano altre cose. C’è stata una partita (Ucraina-Francia, ndr) interrotta per un’ora per un nubifragio. Durante quell’ora siamo andati in onda dallo studio con il 27% di share.

Le critiche, non sono mancate neppure in riferimento allo studio, ed anche in riferimento a ciò la giornalista ha voluto dire la sua:

Mah, anche le critiche allo studio le ho trovate eccessive. Per me è bello. Semmai non mi piace che ce ne sia solo uno. Avrei preferito un ambiente più grande, dove ci si possa muovere di più.

Infine, in merito alle dure critiche di Fabio Caressa, di Sky, la Ferrari ha concluso:

Non entro in queste beghe. Diciamo che ci sono persone che hanno stile e altre che non ce l’hanno.

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