MUSICA

Emma Marrone: “Non sono lesbica, mi hanno attribuito storie anche con Maria De Filippi!”

Valentina Gambino 26/01/2018

Emma Marrone è tornata in pista più in forma che mai con il suo nuovo lavoro discografico dal titolo “Essere qui”. Il singolo L’Isola ha fatto da apripista al CD e per l’occasione, ancor prima della conferenza stampa, la salentina ha avuto il piacere di raccontarsi tra le pagine del settimanale Grazia. L’artista, oltre a […]

article-post

Emma Marrone è tornata in pista più in forma che mai con il suo nuovo lavoro discografico dal titolo “Essere qui”. Il singolo L’Isola ha fatto da apripista al CD e per l’occasione, ancor prima della conferenza stampa, la salentina ha avuto il piacere di raccontarsi tra le pagine del settimanale Grazia. L’artista, oltre a raccontare di avere paura di ammalarsi ancora, ha parlato anche dei suoi haters così come dei pregiudizi della gente comune.

Emma: “Non sono lesbica!”

Emma ha raccontato che, nonostante la diplomazia, le risposte agli haters ci saranno sempre, ma nei momenti opportuni. E aggiunge: “Ho imparato a gestire il modo di rispondere e a non accusare in maniera troppo personale i colpi che ricevo. Sono più distaccata da tutto il resto e tutto questo l’ho messo nel disco”. Ciò che pensa degli odiatori 2.0, la Marrone ha avuto il piacere di cantarlo in “Malelingue”, pezzo che compare nel nuovo CD uscito oggi.

“È un tema che non riguarda solo me, ma tantissime ragazze e ragazzi. Sono una che si è battuta per i temi sociali. Ci ho messo sempre la faccia”, dichiara. Poi Emma commenta i gossip falsi sul suo conto, a cominciare dalla sua presunta omosessualità di cui si parla da tempo: “Non me ne frega niente. Se fossi lesbica, l’avrei già detto. Vivrei la mia storia mano nella mano con la mia compagna”.

Ecco cosa pensa Emma di gossip e critiche

In riferimento al gossip, Emma Marrone dichiara che se avesse un fidanzato non lo nasconderebbe: “Mi hanno affibbiato flirt con chiunque, dal mio promoter a Maria De Filippi. Probabilmente dà molto sui nervi il mio essere tanto forte: più lo sei, più cercano di buttarti giù. Se avessi dovuto dar retta a tutte le persone che dal primo giorno hanno parlato male di me, avrei probabilmente perso la strada e smesso di fare questo lavoro nel giro di sei mesi”. Poi conclude: “le polemiche, le critiche fanno parte del gioco. Ci sono cose più importanti. Ho imparato a dare retta alle cose positive, alle 100 persone che vivono della mia musica, non alle 10 a cui non piace”.

Potrebbe interessarti anche