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Cotto e mangiato: polemiche su Benedetta Parodi per i 2 mln di copie vendute. “La cucina è cultura. Le mie ricette non tolgono copie al romanzone di Eco”

di Laura Errico

Pubblicato il 2011-01-31

Cotto e Mangiato, il programma dedicato alla cucina e condotto da Benedetta Parodi, ha riscosso e continua a riscuotere molto successo, così come i libri scritti dalla stessa presentatrice: Cotto e Mangiato ha venduto un milione e 300mila copie, mentre Benvenuti nella mia cucina ha raggiunto, in circa due mesi, ben 700mila copie. I suoi …

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Cotto e Mangiato, il programma dedicato alla cucina e condotto da Benedetta Parodi, ha riscosso e continua a riscuotere molto successo, così come i libri scritti dalla stessa presentatrice: Cotto e Mangiato ha venduto un milione e 300mila copie, mentre Benvenuti nella mia cucina ha raggiunto, in circa due mesi, ben 700mila copie.

I suoi libri, dunque, riescono a tenere testa a romanzi di scrittori come Umberto EcoCamilleri e molti la “rimproverano” per questo. Ma Benedetta Parodi si difende da queste “polemiche” attraverso un’intervista al settimanale Oggi, dove ha dichiarato:

La cucina è cultura, tradizione. Le mie ricette non tolgono copie al romanzone di Umberto Eco e spesso mi  compra gente che non ha mai aperto un libro.

E ha aggiunto:

Io ho solo dato uno spunto in più alle persone che amano cucinare e ho fatto venire voglia di spadellare a quelli che di solito non cucinano compreso i bambini.

Alcuni asseriscono che le alte vendite dei suoi libri sono dovute ad una buona azione di marketing. Ad esempio secondo alcuni c’è stato un lavoro molto intenso per ideare la copertina dei suoi libri, ma la conduttrice del programma ha smentito tutto.

Un pomeriggio mi è venuta a trovare un’amica fotografa: ci siamo messe in cucina, abbiamo spostato qualche casseruola, un mestolo, tre uova e così in pochi minuti era pronta la copertina. Altro che marketing!

La donna ha anche parlato del modello a cui si ispira.

Mi ispiro a Nonna Papera: Le sue torte fumanti sono il perno della famiglia. Mi piace l’idea che il mio libro serva anche a questo: ad amalgamare le famiglie.

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