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Ciacci e Carolina, l’assurdo progetto post GF Vip dopo il bullismo a Marco Bellavia

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2022-10-03

Ormai non è più un mistero: nella Casa del GF Vip 7 il bullismo ha avuto il sopravvento e questa sera, oltre alla consueta strigliata di rito da parte di Alfonso Signorini ci si aspetta che ci siano anche dei provvedimenti molto più seri verso chi si è macchiato di un comportamento dannoso. Certamente una …

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Ormai non è più un mistero: nella Casa del GF Vip 7 il bullismo ha avuto il sopravvento e questa sera, oltre alla consueta strigliata di rito da parte di Alfonso Signorini ci si aspetta che ci siano anche dei provvedimenti molto più seri verso chi si è macchiato di un comportamento dannoso. Certamente una persona ne ha sofferto e si tratta di Marco Bellavia, costretto a lasciare il reality. 

Ciacci e Carolina: il controsenso dopo il bullismo a Marco Bellavia

Forse i Vipponi non sono del tutto consapevoli di quello che è successo e dell’atteggiamento insensibile e privo di empatia che hanno adottato nei confronti del loro ex inquilino. Ma mentre continuano a deriderlo ancora anche a distanza, alcuni Vipponi iniziano a pensare ai loro progetti post GF Vip.

Nelle passate ore ha avuto dell’assurdo la conversazione tra Giovanni Ciacci e Carolina Marconi, tra coloro che non hanno avuto pietà né alcuna capacità di ascolto nei confronti di Bellavia. Il primo, in particolare ha espresso il desiderio di “poter lavorare in qualche Ong, in qualche organizzazione…”. Sara Manfuso è intervenuta cercando di capire meglio: “di beneficienza… di volontariato, proprio di coinvolgimento attivo?”.

Ciacci ha allora precisato: “a livello dirigenziale, di organizzazione seria”. Ad intervenire è stata quindi Carolina Marconi: “Vogliamo organizzare qualcosa, una cosa così? Tipo un’agenzia per aiutare altre persone? Io ci sto! Quando usciamo vogliamo farlo tra di noi, 4-5?”. La replica di Ciacci non si è fatta attendere: “Mi piacerebbe tanto, io per esempio ho fatto tanto questa estate con Carolyn Smith per la cosa del tumore al seno”. “Ah, è mia amica Carolyn Smith! Facciamolo! Io ci sto!”, ha aggiunto la Marconi. 

Un discorso che ha dell’incredibile, soprattutto alla luce di quanto accaduto. Ed infatti sono in tanti i follower a domandarsi come possano pensare di aprire un’associazione per aiutare persone bisognose se non sono stati neppure in grado di ascoltarne una sola.

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