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Che tempo che fa, ospiti della domenica: Sting, Umberto Eco, Niccolò Ammaniti, Luciana Littizzetto

di Simona Cocola

Pubblicato il 2010-11-01

È uscito da poco nelle librerie l’ultimo racconto Io e Te (Einaudi editore), che narra del passaggio dall’adolescenza all’età adulta, di Niccolò Ammaniti, autore di Ti prendo e ti porto via e Io non ho paura . Come in Io non ho paura anche in questo nuovo lavoro dello scrittore italiano, il protagonista, Lorenzo, è …

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È uscito da poco nelle librerie l’ultimo racconto Io e Te (Einaudi editore), che narra del passaggio dall’adolescenza all’età adulta, di Niccolò Ammaniti, autore di Ti prendo e ti porto via e Io non ho paura . Come in Io non ho paura anche in questo nuovo lavoro dello scrittore italiano, il protagonista, Lorenzo, è un adolescente che, con la scusa di una settimana bianca inesistente, si trasferisce nella cantina di casa sua, come faceva spesso Ammaniti da ragazzo. Lorenzo si sente fuori posto, e per farsi accettare dagli altri, si mimetizza con tutti, ma si isola anche nel silenzio di una cantina: “Il silenzio me lo ricordo come un momento sostanziale della mia crescita” riferisce Ammaniti. Questa storia, come spiega, ha preso vita perché: “Mi piace mettere i miei personaggi nei buchi [..] in una condizione di reclusione. [..] In questo modo sei più legato alla loro trama emotiva, piuttosto che ai fatti che succedono”. L’esterno però, nella cantina di Lorenzo, entrerà lo stesso, con l’arrivo di sua sorella.

Gordon Matthew Sumner, in arte Sting, è il secondo ospite di Che tempo che fa. Artista poliedrico, da qualche tempo ha lasciato le sonorità pop, abbracciando la musica antica e collaborando con i London Players, la New York Chamber Consort e la Royal Philharmonic Concert Orchestra, con cui dal giugno scorso è impegnato in un tour mondiale, che lo vedrà anche in Italia a novembre prossimo. “Mi diverto tanto a lavorare con l’orchestra, per me è una cosa completamente nuova” dichiara Sting, e prosegue “mi piace evolvere, [..] non voglio suonare nello stesso gruppo per tutta la vita [..] mi annoia”.

A non annoiarsi di certo è lo scrittore Umberto Eco, il quale presenta in studio l’ultimo lavoro dal titolo Il cimitero di Praga, edito da Bompiani, una vicenda che, a sentire Eco: “Non si svolge a Praga”. In questo romanzo: “Ho cercato di creare il personaggio più odioso del mondo” afferma il saggista, che ha riportato nella trama solo frasi autentiche o storiche (citazioni) e ha inventato un protagonista, a cui ha attribuito cose fatte da personaggi veri. La storia del Cimitero di Praga parla di antisemitismo, sullo sfondo di un XIX secolo avvolto dal mistero. Il protagonista è un falsario, il quale viaggia per l’Europa tra cospirazioni, intrighi politici e rivolte, al fine di servire governanti, servizi segreti, ministri e poliziotti.

In chiusura di puntata torna la puntuale comicità di Luciana Littizzetto.

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