Uomini e Donne, Antonio VS Elga: “Non chiedetemi di lei, c’è ancora qualche imbecille che la difende”

In effetti, la popolarità fa veramente gola a tutti (o quasi). Specie poi, quando questa è accompagnata da possibile pubblicità gratuita a cose “extra” che fai/dici rispetto l’impegno che ti ha fatto diventare famoso. Oggi, andrà in onda come sempre il trono Over, e, nello studio di Uomini e Donne, tra presentazioni, sfilate, finti svenimenti e Tina che s’inca**a come se non ci fosse un domani, ci sono da oltre due anni alcuni personaggi che, più di altri godono di una importante visibilità.

Due nomi tra tutti? Giuliano Giuliani e Antonio Jorio. Tanto signori e perbene in TV (o quasi) e poi, basta farsi un giro nelle loro pagine Facebook per scoprire che, nonostante la superbia che sprizza da tutti i pori (più nel caso di Giuliano, devo essere onesta), i protagonisti della trasmissione di Maria De Filippi scrivono in un italiano improbabile. Però, stanno lì e rompono le scatole con lauree e libri scritti e per giunta pubblicati.

Il mio in realtà, che ci crediate o meno non è un articolo che vuole puntare il dito essenzialmente contro nessuno ma, è semplicemente una riflessione, un punto di vista, magari critico (fortemente critico) per carità, ma pur sempre una opinione di un singolo individuo da prendere esattamente per quella che è, per come appare.

Antonio Jorio a quanto pare è un giornalista, ma ama scrivere anche libri, però evidentemente non sa bene come scrivere su Facebook, vista la punteggiatura, etc, etc. Ed io, purtroppo (perchè sono fatta male, l’ammetto), quando leggo queste cose, e quando scopro che chi scrive certe cose nella vita svolge un lavoro dove saper scrivere bene è assolutamente al centro della sua attività, divento peggio di Tina quando litiga con l’80enne di turno venuto in studio per rimorchiare la 40enne.

In sintesi però, proprio sabato, prima di pubblicare il link per acquistare il suo libro (che in tempi di crisi costa la bellezza di 14,70 euro), Jorio ha voluto esprimere ancora una volta il suo pensiero su Elga che, dopo aver letto il suo libro l’ha definito autobiografico, e il manoscritto, in sintesi, si apre raccontando la storia di un ragazzo di 17 anni che vende il suo corpo agli uomini. Jorio quindi scrive (copio e incollo esattamente come è stato scritto):

per favore non mi chiedete più nulla di Elga se volete essere miei amici grazie. una donna una mamma che si permette di dire davanti alla tv che vado con gli uomini è uno zero assoluto, e pensare che c’è qualche imbecille che la difende o che le da ragione. a quelli che la difendono vorrei dire se vi dicessero voi fate marchett cosa pensereste . vi ho visto su una strada buia salire su delle auto con degli uomini..per favore…..

Lungi da me difendere una come Elga, ed infatti non lo farò né voglio farlo, né vi assicuro lo farò mai nella vita. Ma, andare con gli uomini è esattamente come andare con le donne, non esiste nessun problema. Se poi il problema del Signor Jorio è perdere credibilità in quanto latin lover, beh, quella allora è un’altra storia… ridicola. Quasi 60 anni e ancora sulla cresta dell’onda? Ohibò, spazio ai giovani!