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Su Raitre arriva il documentario più lungo del mondo

di Simone Morano

Pubblicato il 2011-03-11

A partire da domani, Fuori Orario cose (mai) viste e Raitre propongono per dodici notti la prima mondiale integrale de I bambini di Golzow. Si tratta del film documentario più lungo della storia del cinema, più di quarantadue ore in prima visione per raccontare il viaggio che a partire dal 1961 fino al 2007 ha …

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Sulla Rai il documentario più lungo del mondo

A partire da domani, Fuori Orario cose (mai) viste e Raitre propongono per dodici notti la prima mondiale integrale de I bambini di Golzow.

Si tratta del film documentario più lungo della storia del cinema, più di quarantadue ore in prima visione per raccontare il viaggio che a partire dal 1961 fino al 2007 ha coinvolto Barbara e Winfried Junge, due registi tedeschi che si sono occupati di filmare la scolaresca di un piccolo villaggio situato nell’ex Germania Orientale, dall’epoca in cui andavano a scuola all’attuale età adulta, dalla costruzione del Muro di Berlino alla sua distruzione, per arrivare agli anni più recenti.

Il documentario rappresenta un vero e proprio racconto fiume, lungo più di 2500 minuti suddivisi in venti episodi. Ben settanta chilometri di pellicola. Enrico Ghezzi, autore di Fuori Orario, spiega: “In una costellazione variabile di quotidianità e cambiamento, tempo e spazio si incrociano, tra trasformazioni e traumi. Il cinema diviene ancora una volta la nostra lingua sconosciuta“.

A proposito di mamma Rai, una notizia curiosa. La commissione Servizi e Prodotti dell’Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha comminato una sanzione di diecimila euro alla tv pubblica per avere, il 3 settembre dello scorso anno, oscurato un gol di Antonio Cassano, nel corso della gara Estonia-Italia, mandando in onda un minispot. La sanzione è minima poiché da parte della Rai non è stata ravvisata malafede: anzi, la messa in onda dello spot, chiamato dal telecronista Bruno Gentili, rappresentò un infortunio vero e proprio, molto criticato.

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