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“Sono single”, Stefano De Martino smentisce il gossip con Mariacarla Boscono

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-01-06

Stefano De Martino, intervistato tra le pagine dell’ultimo numero di Chi Magazine, racconta di essere single dopo avere parlato della fine del suo matrimonio con Belen Rodriguez. Il prossimo 12 gennaio lo showman tornerà in televisione con la nuova edizione di Stasera tutto è possibile. Stefano De Martino smentisce la storia con Mariacarla Boscono: “Sono …

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Stefano De Martino, intervistato tra le pagine dell’ultimo numero di Chi Magazine, racconta di essere single dopo avere parlato della fine del suo matrimonio con Belen Rodriguez. Il prossimo 12 gennaio lo showman tornerà in televisione con la nuova edizione di Stasera tutto è possibile.

Stefano De Martino smentisce la storia con Mariacarla Boscono: “Sono felicemente single”

Sono felicemente scapolo, ho imparato a stare da solo e sarà la mia più grande prigione. Quando capisci che la persona con cui stai meglio sei tu è un problema perché si cercano gli altri proprio per non riflettere e riversare su di loro il compito di farlo. Invece quando impari ad ascoltarti è difficile far entrare qualcuno nella tua zona di conforto.

In queste settimane De Martino era stato paparazzato più volte con Mariacarla Boscono, modella ed ex fidanzata di Ghali. Tra di loro, a quanto pare, non ci sarebbe alcuna relazione d’amore. Stefano, intervistato anche per il Corriere della Sera, ha parlato pure della sua infanzia:

Sono cresciuto negli anni Novanta a Torre Annunziata, in una realtà violenta, fatta di guerre tra clan, di spaccio all’aria aperta. In quei posti si cresce velocemente. Abitavamo in un palazzo molto fatiscente, sopravvissuto al terremoto del 1980: avevano messo le travi nei pianerottoli per l’assestamento ma poi non le avevano più tolte… con la mia famiglia stavamo al terzo piano senza ascensore, quindi spesso andavo con mia madre a fare la spesa, da bambino, per aiutarla con i sacchetti. L’altra particolarità del palazzo era che non aveva né portone né citofono, ci si chiamava con un fischio… ma per via di quell’accesso libero spesso trovavo tra una rampa di scale e l’altra siringhe, lacci emostatici… mia madre non poteva nasconderlo: ha dovuto spiegarmi presto da cosa stare lontano e perché. Penso che mi abbia aiutato a evitare tanti guai.

I miei genitori sono due brave persone, abbiamo avuto tante difficoltà ma attraverso il loro esempio sono diventate per me una marcia in più. Non ho mai pensato di non farcela, nonostante il contesto. E quello che mi rende più felice è vedere che oggi, tanti ragazzi — anche di Torre Annunziata — pensano: se ci è riuscito lui, posso anche io. Vedere che c’è chi si convince, anche grazie a me, che non è vero che se nasci lì sei fuori dai giochi, mi riempie di orgoglio.

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