“Sono nullatenente”, Fedez in Tribunale: esposto del Codacons alla Guardia di Finanza

Si riaccendono oggi i riflettori sulle parole che Fedez pronunciò in Tribunale a Milano nel 2020, quando dichiarò di essere nullatenente. Adesso il Codacons, l’associazione dei consumatori, dopo aver ricostruito le modifiche degli assetti societari nell’ultimo quinquennio, ha fatto un esposto alla Guardia di Finanza affinché possa fare luce.

Fedez, “sono nullatenente”: l’esposto del Codacons

Nei giorni scorsi, come scrive oggi Corriere.it, il Codacons ha inviato un esposto alla Guardia di Finanza di Milano e Roma. Al centro dell’attenzione ci sono le dichiarazioni che Fedez fece nel 2020, in risposta alla domanda che gli fu rivolta in Tribunale “se fosse intestatario di beni immobili o beni mobili registrati: navi, motociclette, automobili”:

Nullatenente direi, perché è tutto intestato alle società mie, quindi nullatenente.

E’ quanto si legge in un esposto del Codacons alla Finanza. Secondo l’associazione dei consumatori, il marito di Chiara Ferragni avrebbe usato “un’espressione che, in maniera sintetica ma efficace, fa emergere una personalità incline a “sfruttare” a proprio vantaggio i meccanismi mediante cui si celano le ricchezze personali, situazione questa dove è molto frequente possano annidarsi situazione di elusione fiscale o di vera e propria evasione”.

Fedez in merito ha confermato:

Durante un processo mi è stata posta una domanda dal giudice circa quali beni mobili e immobili siano a me intestati. Ho risposto la verità, che non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perché è tutto intestato alle società della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo Paese. Se avessi detto il contrario avrei mentito davanti a un giudice compiendo un reato. 

Ma cosa chiede il Codacons nell’esposto? Sostanzialmente di fare luce sulle società riconducibili a Fedez.