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Rai, da fine marzo torna Carosello; previsto anche il ritorno dell’Intervallo

di Federico Lanza

Pubblicato il 2013-02-20

Era il 3 febbraio del 1957 quando prese il via Carosello, il programma in onda per dieci minuti tutti i giorni, dalle 20:50 alle 21:00 per quasi vent’anni e con oltre settemila episodi che come sappiamo consistevano in una serie di sketch seguiti poi da messaggi pubblicitari. E, “Dopo Carosello, tutti a nanna…”. A distanza …

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Era il 3 febbraio del 1957 quando prese il via Carosello, il programma in onda per dieci minuti tutti i giorni, dalle 20:50 alle 21:00 per quasi vent’anni e con oltre settemila episodi che come sappiamo consistevano in una serie di sketch seguiti poi da messaggi pubblicitari. E, “Dopo Carosello, tutti a nanna…”. A distanza di quasi quarant’anni, la Rai ha deciso di rispolverare un classico della televisione del passato, e riportarlo sul piccolo schermo a partire dalla metà del mese di marzo all’insegna di un’importante operazione-amarcord che però prevede di portare la storica striscia pubblicitaria ovviamente aggiornandola ai nostri tempi. A darne la notizia è stata Repubblica.it, sottolineando come questa sia stata la decisione presa dalla Sipra, concessionaria della pubblicità della Rai.

Relativamente a Carosello, in programma per la fine di marzo, si prevede la messa in onda attorno alle 21:00-21:10, per una durata di 210 secondi di spot d’autore (con ogni probabilità quattro in tutto di cui tre della durata di un minuto e uno di 30 secondi), le cui musiche e lo stesso stile, non dovrebbero mutare molto rispetto alla versione originale. E dopo aver recuperato Carosello, le intenzioni saranno anche quelle di rispolverare l’Intervallo, che sarà però anche questo in versione 2.0, pur mantenendo la medesima musica della versione originale. Niente pecore, però, ma piuttosto le foto a pagamento degli inserzionisti.

L’operazione, è volta a risanare la perdita pubblicitaria degli ultimi tempi che quest’anno prevede un -5% e che vede la Rai reduce da un’annata non fortunata con una raccolta pari a 744 milioni di euro contro i 965 dell’anno precedente. Per tale impresa scendono in campo Lorenza Lei e Fabrizio Piscopo.

La Sipra, intanto, sottolinea come in merito al Festival di Sanremo sembrerebbero ottimi i risultati, se si considera la raccolta pubblicitaria pari a 18,35 milioni contro i costi della kermesse pari a 18 milioni, con un attivo che ha fatto esaltare il direttore generale, Luigi Gubitosi.

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