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Rai, Augusto Minzolini reintegrato ma come corrispondente da New York

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-02-26

Dopo la sua assoluzione dall’accusa di peculato, Augusto Minzolini potrebbe essere reintegrato nell’incarico di corrispondenza da New York, quello immediatamente precedente all’attuale ruolo di capo dei corrispondenti esteri. Questa, da quanto si apprende (fonte Ansa), sarebbe la decisione presa dalla Rai nella giornata di ieri, a urne chiuse e resa nota dai suoi legali. L’ex …

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Dopo la sua assoluzione dall’accusa di peculato, Augusto Minzolini potrebbe essere reintegrato nell’incarico di corrispondenza da New York, quello immediatamente precedente all’attuale ruolo di capo dei corrispondenti esteri. Questa, da quanto si apprende (fonte Ansa), sarebbe la decisione presa dalla Rai nella giornata di ieri, a urne chiuse e resa nota dai suoi legali. L’ex direttore del Tg1 ed oggi eletto al Senato nelle liste del Pdl, qualche giorno fa, all’Adnkronos aveva dichiarato: “Se la Rai mi reintegrerà alla direzione del Tg1 e se dovessi essere eletto al Senato, valuterò dopo cosa fare, non ho ancora deciso”, aggiungendo “La Rai ha dieci giorni di tempo per decidere sul mio reintegro. Io intanto, come tutti i giornalisti del servizio pubblico che si sono candidati, adesso sono in ferie. Aspetto di vedere i risultati delle elezioni e le decisioni della Rai, poi valuterò”.

Il legale di Minzolini, Nicola Petracca, aveva già annunciato che, in caso di reintegro del suo assistito, avrebbero richiesto all’Azienda Rai un risarcimento per il danno d’immagine e professionale subito da Minzolini e all’Adnkronos aveva spiegato: “Nei confronti di Minzolini è stata applicata in modo rigido la legge 97 del 2001 che prevedeva la sua rimozione in caso di rinvio a giudizio. Lui è stato quindi prima rimosso, poi gli è stato proposto di andare a New York, dove non è andato, e alla fine è stato mandato dalla Rai alla direzione dei corrispondenti esteri, un incarico non comparabile con quello di direttore del Tg1”.

“Noi chiederemo il risarcimento di questi danni, per tutto ciò che ha sofferto sotto il profilo del lavoro e dell’immagine, anche se ci sarà il reintegro”, aveva quindi aggiunto, specificando che “la legge 97 del 2001 prevede che, in caso di assoluzione di Minzolini, così come è avvenuto, l’azienda dovrà provvedere a ripristinare la precedente situazione lavorativa, quindi reintegrarlo alla direzione del Tg1, dove adesso c’è un altro giornalista che Viale Mazzini ha chiamato dall’esterno. Se Minzolini non dovesse essere reintegrato si aprirà un nuovo fronte di danno”.

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