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Notti sul ghiaccio: vince Giorgio Rocca, ma i riflettori sono su Emanuele Filiberto; Selvaggia Lucarelli polemizza (ma va?)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2015-03-22

Ieri sera, sabato 21 marzo 2015 è andata in onda la finale di Notti sul ghiaccio, il talent show di RaiUno che ha chiuso con 2.784.000 telespettatori con share pari al 14%. Non si può di certo parlare di un talent riuscito ma anzi, tutt’altro. Insieme a Forte forte forte, Notti sul ghiaccio rappresenta un …

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Ieri sera, sabato 21 marzo 2015 è andata in onda la finale di Notti sul ghiaccio, il talent show di RaiUno che ha chiuso con 2.784.000 telespettatori con share pari al 14%. Non si può di certo parlare di un talent riuscito ma anzi, tutt’altro. Insieme a Forte forte forte, Notti sul ghiaccio rappresenta un vero flop epocale dell’ammiraglia Rai. La trasmissione infatti, con appena 5 puntate ha eletto vincitore della terza (e probabilmente ultima) stagione, lo sciatore Giorgio Rocca che ha battuto il criticatissimo Emanuele Filiberto (specie dalla web influencer Selvaggia Lucarelli). Al terzo posto, Stefano Sala a pari merito con Clara Alonso.

Durante la fine della prima esibizione di Emanuele Filiberto, il parere di Selvaggia Lucarelli non è stato affatto clemente: “Sei arrivato qui che lo sappiamo… il ghiaccio per te era quello nel cestello dello champagne che sorseggiavi con i tuoi compagni di merende, anzi di brunch, Simona Ventura ed Enzo Miccio. Adesso ti sei un po’ impratichito, ma io continuo a notare dei difetti, ma tanto è inutile sottolinearli perché poi gli italiani si impuntano e ti votano ancora di più. Allora provo a cambiare tattica: sei meraviglioso, sei il più grande pattinatore che io abbia mai visto, Carolina Kostner ti spiaccia casa, va bene?” “Grazie, sei bellissima!” il commento di Filiberto per non cadere nella “trappola”.

I commenti della Lucarelli sono comunque andati avanti da: “Giuria faziosa” (con Marco Liorni che la invitava a votare senza pensare alla votazione degli altri giurati) a: “Emanuele Filiberto non meritava la finale, do la colpa alla giuria!”, “C’è una tale mafia…”, “Giuria comunista…” e altre cose di questo tipo. Tutto molto noioso, come Selvaggia Lucarelli che, dopo aver conquistato una sediolina in un programma televisivo del sabato sera che più flop non si può (ma ha ragione lei: “gli ascolti non contano…”, sì, Selvaggia, ciaone!), ha probabilmente perso di vista quello che la rendeva particolare ed unica nel suo genere, diventando, di fatto, una qualunque.

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