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Minzolini rinviato a giudizio per peculato. Il Cdr del Tg1 sollecita una svolta

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2011-12-06

Augusto Minzolini, direttore del Tg della prima rete Rai, è stato rinviato a giudizio per il reato di peculato, in merito all’uso della carta di credito aziendale per una spesa di 68mila euro nell’arco di 14 mesi. La decisione, è stata presa dal gup di Roma Francesco Patrone che ha accolto le istanze del procuratore …

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Augusto Minzolini

Augusto Minzolini, direttore del Tg della prima rete Rai, è stato rinviato a giudizio per il reato di peculato, in merito all’uso della carta di credito aziendale per una spesa di 68mila euro nell’arco di 14 mesi. La decisione, è stata presa dal gup di Roma Francesco Patrone che ha accolto le istanze del procuratore aggiunto Alberto Caperna.

Il processo a carico del direttore del Tg1, prenderà il via il prossimo 8 marzo davanti ai giudici della VI sezione collegiale. In merito a quanto riportato da Adnkronos, Minzolini ha dichiarato:

Volevano farmi saltare dalla direzione del Tg1 quando c’era il voto di fiducia al Senato del 14 dicembre del 2010. Quello che non sopporto di questa vicenda è che vengano utilizzati strumenti del genere per raggiungere l’obiettivo.

Ha quindi proseguito:

Questo mi dà l’idea della società di trogloditi in cui viviamo. Mauro Masi in questa vicenda è stato un pusillanime, uno leggero, perché per due anni l’azienda non mi ha mai contestato nulla.

Relativamente alla grave accusa, invece, il giornalista afferma che “si riferisce a una serie di pranzi per i quali non avrei presentato i giustificativi. Il fatto di non indicare il nome del commensale invitato per chi come me riveste il ruolo di direttore del Tg1 è una prassi che vige dal 2003 e che mai era stata messa in discussione”.

Il Cdr del Tg1, intanto, reclama una svolta:

Serve, subito, un direttore autorevole di indiscusso profilo professionale e morale, super partes, che segni una forte discontinuità editoriale col passato e recuperi tutte le professionalità messe ai margini.

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