logo

La malattia di Enrica Bonaccorti, malore e operazione a cuore aperto: ha rischiato di morire

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-10-15

Enrica Bonaccorti ha rischiato davvero di morire. E’ stata la conduttrice 73enne a renderlo noto nelle passate settimane in un lungo post Facebook, in cui ha spiegato gli ultimi mesi drammatici parlando della malattia. Dal malore all’improvvisa operazione a cuore aperto. Come sta oggi? La malattia di Enrica Bonaccorti: operata al cuore per 8 ore …

spinner

Enrica Bonaccorti ha rischiato davvero di morire. E’ stata la conduttrice 73enne a renderlo noto nelle passate settimane in un lungo post Facebook, in cui ha spiegato gli ultimi mesi drammatici parlando della malattia. Dal malore all’improvvisa operazione a cuore aperto. Come sta oggi?

La malattia di Enrica Bonaccorti: operata al cuore per 8 ore

Malattia Enrica Bonaccorti

 

Da metà luglio scorso, Enrica Bonaccorti è sparita dai social destando non poca preoccupazione. Solo di recente è stata la stessa a spiegare il motivo di tale allontanamento legato ad una “operazione improvvisa a cuore aperto”:

Vorrei che quello che è successo a me, lasciasse una traccia di conoscenza in tutti quelli che mi leggono, perché io non avevo nessuna fitta al cuore, non avevo alcun dolore.

Parlando dei suoi sintomi, Enrica Bonaccorti ha spiegato:

I miei sintomi erano solo una grande stanchezza e davvero poco fiato, che imputavo a un po’ di depressione e soprattutto all’età, mentre mia figlia Verdiana continuava a ricordarmi quanto fosse in forma la Milo che è ben più grande di me. L’unica stranezza è che un giorno a inizio luglio comincio ad avere ovunque un prurito terribile, tutto il corpo diventa rosso fuoco a macchie. Non avevo cambiato niente nell’alimentazione o nei farmaci, non avevo preso sole, insomma era solo il mio corpo che urlava che qualcosa non andava. Ovviamente mi faccio controllare a fondo da un dottore che trova un calcolo a un rene (che fra l’altro non mi aveva mai dato nessun dolore).

Decidono di intervenire, in fondo è un’operazione banale, ma i cardiologi, il prof Leo, il prof Saglia, e il prof Giulio Speciale, insieme al dottor Quintarelli, vengono da me il giorno dopo col viso scuro per dirmi che c’è qualcosa che non va al cuore, serve una tac, poi una coronarografia, da cui stabiliscono che ho le arterie tutte ostruite, un paio di mesi e potevo andarmene. Prima pensano a degli stent, ma non bastano. Servono 4 bypass, prendere le vene dalle gambe per ricostruire un percorso alternativo che porti il flusso sanguigno al cuore. Sarà un’operazione a cuore aperto, che è durata in tutto otto ore!

La Bonaccorti si reputa oggi molto fortunata per la scoperta accidentale che però le ha salvato la vita. Da qui la sua richiesta di fare sempre prevenzione:

Fate tesoro della mia esperienza, controllatevi quanto più potete, sperando soprattutto che abbiate la stessa fortuna che ho avuto io!

Potrebbe interessarti anche